1 20 do moderno si riedificò dunque sotto gli auspici! del clero, e ciò doveva procacciargli potere e col potere nemici. Ciò non di meno molte accuse che un tempo ad esso facevansi sono ora cadute. Alcuno non pensa più per esempio ad incolparli delle crociate. Questa filosofia è ora cosa vieta e fuor di moda: ora si conoscono i vantaggi che quelle recarono alla scienza ed alla cultura. E duopo considerare quale fosse lo stato morale dei popoli nei secoli XIV e XV per formarsi un’idea delle fatiche che dovette sostenere la chiesa per conservare intatte le grandi idee della giustizia, e dell’umana virtù, e per far camminare il mondo nella via della cultura. Senza il clero non si sarebbe conosciuto in Francia che il dominio delle armi, e le armi erano per giunta in mano a persone, che si vantavano di non saper nulla. Era la forza selvaggia guidata soltanto da un istinto d’onore; altro non vJera onde supplire a’bisogni d’una civil compagnia. Il clero temperò questo dominio; e mentre i signori esercitavano ad ogni evento il tremendo diritto della spada, il clero ricordava agli uomini i doveri dell’umanità. In mezzo allegare sanguinose, che troppo sovente desolaron la Francia, il clero fece udire parole di pace e d’amore. I vescovi furono i protettori del popolo, le chiese furono loro asilo; il pergamo si fece spesso hi-