554 Pio V. 1566-1572. Capitolo 9 c. giunta a Napoli il 23 giugno e di là proseguì per Messina. Il 23 luglio arrivò anche l’armata dei veneziani al comando del vecchio Sebastiano Venier. Ma gli spagnuoli si facevano sempre attendere quantunque non ci fosse tempo da perdere per affrontare i Turchi, i quali assediavano Famagosta e molestavano Creta, Citerà, Zante e Cefalonia.1 Pio V grandemente spaventato dalle notizie delle imprese dei Turchi2 e reso diffidente dal ritardo degli spagnuoli, fece tutto quanto gli fu possibile per indurre Don Juan a partire sollecitamente alla volta di Messina. Dopo che, ancor prima d’avere ottenuto risposta al suo breve del 27 maggio,3 addì 29 giugno del 1571 gli aveva diretto un pressante invito a mezzo di un inviato speciale,4 ai 7 di luglio egli spedì allo stesso scopo una staffetta. 5 Un concistoro del 20 luglio non si occupò che di ciò che s’avesse a fare0 in vista del ritardo degli spagnuoli deplorato da tutti.7 Ai 26 di luglio fu spedito un urgente breve a Don Juan8 ed ai 4 d’agosto venne di nuovo mandato a lui un corriere con un nuovo breve.9 Don Juan era partito ai 6 di giugno da Madrid per Barcellona, ove arrivò il 16. Come nella nobiltà di Roma, così anche nei grandi di Spagna regnava grande entusiasmo per la crociata. Molti nobili spagnuoli s’imbarcarono già al principio di giugno.10 A causa dei preparativi Don Juan ritardò più a lungo: in conseguenza della guerra contro i Mori egli durò fatica a mettere insieme la 1 Vedi Sereno 122 s., 125 s. ; Guglielmotti, Colonna 163 ; Balax VI, 551 ; Manfboni, Marina 472. 2 Ofr. la *relazione di A. Zibramonti da Roma 7 luglio 1571, Archivio Gonaaga in MantoVa. 3 Nella sua risposta del 18 giugno 1571 Don Juan cerca di scusare il suo ritardo; v. Corresp. dipi. IV, 345 s. * Vedi Laderchi 1571, n. 358. 5 *« La Stà di N. Sre lioggi ha spedito un corriere a Genova, credesi per sollecitare il passaggio di D. Giovanni ch’aspetta d’hora in bora a Genova acciò che con l’armata isua vadi a trovare la Venetiana ». La flotta papale aspettava a Napoli (lettera di Stuerdo a G. B. Pia da Roma 7 luglio 1571, Carte Farnes. 763, Archivio di Stato in Napoli). Cfr. anche il breve a Don Juan presso Laderchi 1571, n. 363. V. inoltre Corresp. dipi. IV, 384 s. o * « Luni nel concisttìro non si fece altro che parlare della tardanza del Sor Don Giovanni». Avviso di Roma del 20 luglio 1571, Archivio Doria-Pamfili in Roma. 7 V. Corresp. dipi. IV, 395. s * Breve a Joh. ab Austria da Roma 26 luglio 1571, Archivio dei Brevi in Roma. 9 V. * Avviso di Roma del 4 agosto 1571, Uri. 10),¡3, p. 93b, Biblioteca Vaticana. Il ‘breve per Don Juan del 1° agosto 1571 iiell’Archivio dei Brevi in Roma. Ibid. * brevi pel Granvella, pel viceré di Sicilia, a Marcantonio Colonna ed altri del 1° agosto « ut curent omnia parata ad instruendam classem ». Vedi Charrièke III, 158, n.