5 4 Pio V. 1566-1572. Capitolo 1 b. venne il suo accoglimento nel Sacro Collegio.1 A questo passo il papa erasi lasciato determinare solo dalla pressante preghiera di tutti i cardinali e dell’ambasciatore spagnuolo, che gli rappresentarono la necessità di eleggere un confidente sicuro per il disbrigo degli affari.2 Il cardinale Alessandrino, com’era detto il Bonelli, rimase, dietro desiderio del papa, membro dell’Ordine domenicano : ottenne come titolo la chiesa di quest’Ordine, S. Maria sopra Minerva, e abitazione in Vaticano,8 ove bentosto venne introdotto nei negozi.4 Bonelli doveva dirigere da sè le faccende dello Stato pontificio,5 ma per i nec/otii de’ principi gli furono aggiunti come consiglieri i cardinali Reumano e Farnese, così però che essi dovevano seguire le direttive di lui.8 i Dapprima M. Bonelli visse alcuni giorni incognito nel convento domenicano alla Minerva : si presentò la prinva volta in Vaticano il 2 marzo : v. la * lettera di Cusano del 2 marzo 1566, Archivio di Stato in Vienna e 1’ * .ir-viso di Eoiiki del 2 marzo 1566, Vrii. 1040, p. 187b, Bibliotèca Vaticana. Ibi<3. 1851) un * Avvino di Roma del 24 febbraio 1566, secondo il (piale l'inviato d’Alessandria chiese che il nepote venisse esaltato. 11 collegio dei giurisperiti di Alessandria mandò esso pure una speciale deputazione; v. Riv. d’Alessandria XV, 483. - Sulla nomina dì Michele Bonelli il 6 marzo 1566 cfr., con Legas. di Fa-risi ori 424 e Tikpolo presso Tokne 241 s., anche le ‘relazioni di Babbi del 5 e 7 marzo 1566, Archivio di Stato in Firenze, il P. S. alla »relazione di Arco del 5 marzo con annessa relazione sul concistoro del 6 marzo 1566. Archivio d|i Stato in Vienna e la relazione di F. Borgia al rettore S. .T. in Genova dell’S marzo 1566, presso Suau IT. 129 s. V. inoltre Corresp. de Gran-velie, ed. Pouixet II. 154; Ciaconius III, 1029 s. ; Bitta 80; Mazztxchelli II 3, 1593; Gitlik-Eitbfj. 47; Cardeli-a V, 110 s. Sul sepolcro di Bonelli vedi Berthjku. Minerve 259 s. 11 suo ritratto di Scipione Pulzone in Posmos illustr. 1904. 25. 3 Le stanze nella galeria di Belvedere, riferisce un Avviso di Roma del 9 marzo 1566, il quale nota « fra pochi dì farà facende come nepote» (Urh. 10.$, p. 191. Biblioteca Vaticana). Dopo l'Alessandrino passò nell'appartamento di Borromeo; v. la ‘relazione di Arco del 5 maggio 1566. Archivio di Stato in Vienna. * 1/ Alessandrino, * riferisce Arco ai 16 di marzo del 1566, comincia a frequentare la Consulta e le congregazioni; sottoscrive molte lettere; si*crede che fra poco avrìi nelle mani tutto il governo, non ha ricevuto però die 1000 scudi di onorario (Archivio di Statoln Vienna). Cfr. Skrristori presso Tcìrne 50, * Avviso di Roma del 16 e 23 marzo 1566. I rli. 1040, p. 1941, 197. Biblioteca Vaticana e la ‘relazione di Arco del 23 marzo 1566, che menziona un breve attribuente al nepote la facoltà di curarsi dei negozi dello Stato pontificio. Alessandrino. * notifica Cusano il 30 marzo 1566, prende parte a tutto, sebbene non abbia l'autorità goduta altre volte dai nepoti. Archivio di Stato in V ienna. 5 V. la ‘relazione di Arco del 23 marzo 1566. Archivio di Stato in Vienna. « V. l’annesso alla ‘relazione di Francesco von Thurm in data di Venezia 6 aprile 1566. Archivio di Stato in Vienna e 1’ » Avviso di Roma del 6 aprile 1566, Urli. 1040, p. 203, Biblioteca Vaticana.