350 Pio V. 1566-1572. Capitolo 5 b. delle malattie rilassarono la disciplina, mentre intanto il nemico non vedevasi.1 Dopo che nell’agosto ebbe raggiunto l’armata imperiale presso Tours, il corpo ausiliare prese parte con successo alla difesa di Poitiers e il 3 ottobre alla battaglia decisiva presso Mon-contour. La grande lotta, nella quale le truppe papali-fiorentine si distinsero in modo speciale, finì colla completa disfatta degli ugonotti, che lasciarono sul campo circa 10,000 morti.2 Pio V, che aveva tenuto l’attenzione rivolta alla guerra in Francia con tanto maggior ansia3 in quanto che anche Avignone era minacciata dagli ugonotti4 e temeva di nuovo un voltafaccia della corte francese,5 respirò quando pervennero a Roma le prime notizie della splendida vittoria. Sulle prime non volevasi prestar fede alla novella, ma ulteriori relazioni la confermarono. Addì 17 ottobre 1569 arrivò un segretario del nunzio con circostanziate notizie. Il papa recossi quindi coi cardinali a S. Pietro per ringraziare Iddio. Per tre giorni egli fece suonare tutte le campane di Roma, da Castel S. Angelo rimbombarono i cannoni, dappertutto divamparono fuochi di gioia. Il 22 ottobre una solenne processione mosse da S. Maria sopra Minerva a S. Maria Maggiore, il 23 da Araceli a S. Giovanni Laterano, il 24 da S. Pietro a S. Luigi de’ Francesi.6 Come fededegni testimoni dell’effetto delle 1 Le comunicazioni dalle lettere dei Gesuiti, elle accompagnavano le truppe come cappellani militari, presso Fotiqtteray I, 625 s., vengono sostanzialmente completate dalla * Narratione della guerra di Francia 1569, di cui finora non s’è fatto uso, nel'C'ori!. Barber. 5040, p. 77 s., ove è descritta in forma di diario la marcia del corpo ausiliare. Questo codice contiene a p. 1 s. e 15 B. due *Vite di Sforza conte di S. Fiora. jBÌMioteca Vaticana. 2 Vedi Davii.a 1. 5 ; Thttantts 1. 45 ; ^Segessee, Pfyffer I, 580 s., 585 s. : Thompson 288 s. Sulla condotta degli italiani con Adriani XX, 4 vedi Pf> TRUCCI presso Desjardins III, 603, e Amodei presso Foitqueray I, 627 ; v. anche Sereno 45. Di Faenza sera distinto Guzzo di Guzzi ; vedi Bernardino Azztjrini, * Libro de fatti moderni occorsi nella città di Faenza dal 151/6, Biblioteca in Faenza. 3 Cfr. Ciiarrière III, 48 s., 50 s. ; Corresp. dipi. Ili, 139. 4 L’apprensione per Avignone, che aveva vivamente preoccupato il papa già nell'anno precedente (vedi LAnERcm 1568, n. 171), crebbe nel 1569 (v. ibid- 1569, n. 176 s.). Nella sua * istruzione del 9 marzo 1569 Santa Fiora ricevette l’incarico particolare di provvedere ad Avignone. Un * breve communitatibus comit. Yenaissini del 2 maggio 1569 esorta a perseverare nella cattolica fede • la loro fedeltà è comprovata come oro nel fuoco, ma le ¡insidie sono grandi, procurino che l’eresia non penetri. Noi pensiamo sempre alla salute delie vostre anime e preghiamo’/per voi. Arni, 44, 1, 14, p. 88, Archivio segreto pontificio. s V. la relazione di A. Medici da Roma, 3 agosto 1569, presso Palandri 1-Con ciò si spiegano i brevi del 1° agosto 1569 presso Laderchi 1569, n. 145 s., che rifiutano ulteriori aiuti. 6 V. la * lettera di'A Medici da Roma 18 ottobre 1569, Archivio di S*t® 0 in Firenze, e le * relazioni di B. Pia da Roma 17, 18, 22 e 29 ottobre 15 > Archivio Gon.zaga in Mantova. Nella relazione del 18 ottobre si legSe-