86 Pio V. 1566-1572. Capitolo 1 c. rità. Il monumento termina in alto in una nicchia coronata dalla croce, che contiene la statua dell’arcangelo Michele nell’atto di uccidere il dragone.1 L’amore alla sua patria, della quale si occupò anche altrimenti con liberalità,2 non fece dimenticare a Pio V luoghi così venerandi come Loreto ed Assisi. A Loreto egli fece gettare quattro magnifiche porte di bronzo per il rivestimento marmoreo della santa Casa; ad Assisi per suo ordine si cominciò sulla cappella in cui morì san Francesco la grandiosa chiesa di S. Maria degli Angeli, che si distingue per pesante semplicità e la cui alta cupola è visibile per miglia nella pianura dell’Umbria centrale.3 Roma deve a Pio Y una serie d’impianti d’utilità pubblica; l’edificio per la manifattura della lana, l’avanzamento del palazzo dell’università, l’erezione di appositi locali per prigionieri ammalati presso Tor di Nona, la costruzione delle vie Alessandrina e Bonella, che oggi pure mantengono vivo il nome suo e del suo segretario di Stato, finalmente il ristabilimento dell’Acqua Vergine,4 pel quale Pio V potè gloriarsi d’aver ridato alla città la migliore acqua.5 Da principio il papa aveva voluto saperne poco 1 Vedi Dell’Acqua 44, ove anche una buona riproduzione ; Catena 133 s. ; Thieme VI, 380. Cfr. Bruzzone, Bosco I, 131, 133 ; II, 164 s. ; Riv. di Alessandria 1902 e XIV, 383, 395; Lanciasi IV, 44 s. ; Jahrbuch der Preuss Kunstsanimi'. XXXIX, 194, n. 1; Kaixab, V asari-Studien 125, 129; Bkuzzone in Cosmos ili. 1914, 43 ; L. Mina, Della chiesa e convento dì Bosco Marengo, Alessandria 1904. Sull’altare del Vasari cfr. Krauss-Sauer II 2, 683. Sulle fabbriche di Pio V a Bosco v. App. n. 11-16. - Vedi Bruzzone, Bosco I, 134 s. ; Dell’Acqua 29. 3 Vedi Beissel, Dus hi. Hans zìi Loreto. Freiburg 1891, 1S ; Laspeyres, Kirchen der Renaissance in Mittel-Italien, Leipzig 1882, 2° parte, p. 37 ; Gurlitt, Gesch. des Barockstiles 56 s. ; Guasti, La chiesa di Santa Maria degli Angeli, Firenze 1882, 76; Cavanna, L’Umbria Francescana, Perugia 1910, 2s. * Con Gabutius e Catena loc. cit. e fi' .anche Fea, Storie d. acque antiche 12 s. ; Niiìby II, 14 ; Riv. Europ. 1880, 375 s. ; Lanciani IV, 12 s. Un * Avviso di Roma del 14 agosto 1568 narra ; * « S’è risoluto che la fabrica già cominciata da Pio IV per condursi qua l’acqua di Salone si finischi secondo il disegno a beneficio publico ». 'Il venerdì seguente riunione dei maestri delle strade e deputati sotto la presidenza del Cardinal Ricci. Urli. 101,0, p. 562b, Biblioteca Vaticana. Ibid. 10J/1, p. 268 * Avviso di Roma del 20 giugno 1570; mercoldl il papa si recò a Salone per dar ordine che l'acqua sia tirata in Roma sino insù la piazza della Rotonda sicome è stato principiato da Pio IV. Ibid. 334b * Avviso di Roma del 2 settembre 1570 ; il papa si recò alla vigna e visitò l’acqua di Salone, che ora va alla fontana di Trevi. Un * Avviso del 9 settembre 1570 (Archivio di Stato in Vienna) riferisce: «L’acqua di Salone è condotta in Boma alla fontana de Trevi e si tratta di condurla in piazza Navona ». 5 Cfr. le poesie di Lodovico Cavani in Carmina ilVustr. poet. Ili, 320 s. Non fu eseguito un altro progetto di Pio V, di cui Arco nella sua * relazione dell’ll novembre 1570 dice : * « Qui si tratta di far fontane su tutte le piazze et si fa conto che si spenderanno più di 40 mila scudi». Archivio di Stato in Vienna. Ibid. * Aiwiso di Roma del 26 agosto 1570 sulla fontana del car dinal Ricci al Collis hortulorum (Pincio).