Monumenti eretti da Pio V. 85 e ripetuti inviti del papa, Giorgio Vasari si recò a Roma, ove ebbe abitazione in Vaticano in vicinanza immediata deH’appartamento del pontefice. Vasari si attribuisce il merito di avere determinato Pio V a non tollerare la minima deviazione dalle intenzioni di Michelangelo. Quale architetto dirigente a S. Pietro fu nominato Iacopo Vignola,1 dapprima solo, poi col figlio Giacinto.2 Fu pure Iacopo Vi_ .ola, che per incarico del cardinale Farnese cominciò nel 1568 la costruzione della grandiosa chiesa dei Gesuiti, il Gesù, che doveva conse aire grande importanza sotto il rispetto sia artistico, sia refi ;osr.3 Un tratto particolarmente bello rei carattere di Pio V era la sua riconoscenza verso tutti coloro, che lo avevano comunque si fosse mai beneficato. Da questo pietoso sentimento originarono i monumenti sepolcrali distinti per ricca decorazione di marmi colorati, ch’egli fece eiigeie a Paolo IV in S. Maria sopra Minerva, al cardinale Alfonso Carafa nel duomo di Napoli e al cardinale Rodolfo Pio di Carpi alla Trinità de’ Monti.4 La tomba sua propria egli si scelse a Bosco, sua patria, ove eresse ai Domenicani un convento riccamente dotato. Vasai 1 ebbe l’incarico di fornire per quella chiesa di S. Croce un r rande altare maggiore colla rappresentazione dell’adorazione dei tre re magi;, egli consegnò il quadro al papa nella primavera del 1567. Nell'ottobre del 1568 Pio commise allo scultore Giannantonio Buzi di erigere nella prefata chiesa il suo mausoleo. Il monumento è tuttora ben conservato. Fra un duplice ordine di colonne è rappresentato in un basso-rilievo Cristo risorto, ai cui piedi sta inginocchiato il papa. Ai due lati sono fra colonne le grandi statue della Fede e della Ca- 1 Ofr. D. Fbey, Michelangelo-St-udien, Wien 1920, 111 s. 2 Vedi Fbey in Jahrbneh der Preuss. Kunstsamml. XXXVII, Beiheft p. 50 s. I Deputati della fabrica di S. Pietro, che firmarono il mandato pubblicato da Fbey loc. cit., erano Fr. Ar. Senensis, P. Narniensis, Alex. Casalis e Alex. Riarius. Da un Bando su beni alienati del 15 giugno 1571, legato insieme ai Privilegia, auet., facult., indulgentiae fabricae prime, apost. 8. Petri de Urbe, Romae 1599, Biblioteca Barberini in Soma (ora alla Vaticana), stamp. TTT. II, 16, risulta che allora erano deputati A. Riarius, F. arehiepisc. 8cnen., A. Casalius, Doni. Pinellus. È quindi errato sciogliere, come fa Fkey I r■ .Ir. in Arberinus: bisogna leggere Fr\ane.] Ar[cliiep.] Senensis, cioè Bandini, che fu arcivescovo di Siena dal 1529 al 1588. 3 V. in App. n. 52 gli * Avvisi di Roma del 29 maggio e 3 giugno 1568, Archivio di Stato in Vienna. Xel 1567 sorsero presso Torre delle Milizie chiesa e convento di S. Caterina da Siena, nel 1568 sulla via che mena a S. Paolo la Cappella della divisione degli Apostoli, negli anni 1566-1569 la facciata di S. Maria dell’Orto; v. L'Arte 1913. 4 Vedi Catena 54 s. ; Bebtolotti. Art. Lomb. I, 100, 102 s. ; Fobcella HI, 125; Ancel, Disf/ràee 178, n. 2. Sul sepolcro di Paolo IV v. anche il nostro v°l. IV, 586®. Pagamenti pei sepolcri di Paolo IV e del Carpi nel * Secondo p terzo libro d. Rneett. d. r. Cam. Apost. 1567 e 1568, Archivio di Stato in Soma.