Autodafe a Roma. 207 a Roma, fu condannato a prigionia nel suo convento siccome eretico convinto.1 A eguale ressa diede luogo il secondo autodafé dello stesso anno addì 22 giugno, nel quale fece l’abiura con 9 altri il ragguardevole nobile napolitano Mario Galeota.2 Ancor maggior rumore suscitò l’autodafé del 21 settembre 1567.s Fra i 17 condannati trovavasi infatti un prelato universalmente noto a Roma, il protonotario apostolico Pietro Carnesecchi,4 un tempo primo segretario segreto di Clemente VII ed allora pure altamente stimato dal duca di Firenze e dalla regina-madre di Francia. Tratto già più volte dinanzi l’inquisizione, Carnesecchi aveva ottenuto sotto Pio IV una sentenza assolutoria, "’ ma Pio V dietro nuovi indizi fece riprenderne il processo.6 Co- 1 Fiirmantts, * Diarium, v. App. n. 36-4S. Un * Avviso di Roma del 21 settembre 1566 (Urb. lOJfO, p. 287, Biblioteca Vaticana) sa riferirci che quel predicatore (Basilio) aveva confessato la sua eresia. Cfr. * Avviso di Roma, senza data, mandato da Arco colla lettera del 1° marzo 1567. Archivio 'li Stato in Vienna. 2 Fikmanus, * Diarium, v. App. n. 36-48. B. Pia presso Bertolotti, Mar-Uri 43. Particolari sul recidivo menzionato da Pia, che nel giorno seguente venne -indicato e bruciato, v. * Avviso di Roma del 28 giugno 1567, Urb. 1040, p. 410, Biblioteca Vaticana. Cfr. Scipione Voupicella, Mario Galeota letterato Napoletano del secolo xvi (Memoria letta all’Accademia di Archeologia, lettere ' helle arti), Napoli 1877, e Appendice alla memoria su, M. Galeota (sulla sua abiura) ; Benrath in Hut. Taschenbuch VI (1885), 169-196. Anche un apostata ilomenicano, Perini, che s’era ammogliato e diventò maestro in Calabria, abiurò nuale eretico recidivo (* Avviso di Roma del 28 giugno 1567, Urb. 101/0, p. 410, loc. cit.). Abiurò dinanzi al papa di vescovo di Policastro (ibid. e * Arco, 21 giugno 1567, Archivio di Stato in Viejnna. 3 Firmanus, * Diarium, v. App. n. 36-48. * Avviso di Roma del 27 settembre 1567, Urb. 101/0, p. 442, Biblioteca Vaticana. Relazione di Bernardino Pia presso Davari in Arch. stor. Lomb. VI (1879), 795. Bertolotti, Martiri 38-43. 4 L. Witte, Pietro Carnesecchi. Ein Bild aus der italienischen Märtyrergeschichte, Halle 1883. Leon. Bruni, Cosimo I de’ Medici e il processo d’eresia 'lei Carnesecchi, Torino 1891. A. Agostini, Pietro Carnesecchi e il movimento raldesiano, Firenze 1899 (cfr. Arch. stor. Ital. Ser. 5 XXVI [1900], 325 s.). A Dai. 1 anto, Pietro Carnesecchi, Roma 1911. Mutinelli I, 52, 73. Palandri 116. i:iac. Manzoni, Estratto del processo di Pietro Carnesecchi (Miscellanea di stor. • tal. X), Torino 1870. Hase in Jahrb.,'für protest. Theol. 1877, 148-1S9. Cantù Eretici II, 422-434 e Arch. stor. Ital. Ser. 3 XIII (1871), 303 s. * Arco, 27 settembre e 4 ottobre 1567, Archivio di Stato in Vienna. Cfr. Rivista stor. 1912, 41; 1913, 187. 5 V. U nostro voi. VII, 483 s. 6 Diede l’occasione una lettera del Carnesecchi trovata fra le carte di Giulia Gonzaga (*Arco, 29 giugno 1566, Archivio di Stiatb in Vienna). A* 15 di maggio del 1566 Camillo Luzzara scrive al duca di Mantova parlarsi in corte cne molti avrebbero da fare coll’inquisizione, « massime quelli che hebbero stretta pratica con la S. Donna Gdulia, contro la quale vogliono ehe si sian de male cose, et che se fosse viva che dovesse essere chiamata a Roma infallibilmente. L’arcivescovo d’Otranto fu molto amico suo...» Archivio-t'0ns;aga in Mantova.