certi suoi vezzosi ghiribizzi, come fu quel correre a nascondersi dietro allo specchio dinanzi il padre che la discaccia -, l’involargli il cappello quando quei si rifiuta di condurla in casa di quel principej infine quell-1 ingenuo, quel caro balletto con cui ella aiuta la sua preghiera quando appunto a quel principe la rinnova. E la povera Cenerentola per altre vie ottiene pure, come sapete, l’intento. Ella comparisce al festino: e quando dopo essere stata lungamente annunziata ed attesa eli’arriva e si vede il portamento leggiadro, e quelle splendide vesti; quando infine gli sguardi desiosi tutti in lei sono volti e cade il velo che fino allora la toglieva alla vista, un grido d’ammirazione dalla scena si diffonde in platea e per le logge e : bella! bella! e-sciamano in coro gli spettatori. A questo nuovo applauso soltanto non rispose l’attrice gentile, e chinò gli occhi. Or sarebbe tempo che vi parlassi un poco del canto; ma forse sarebbe tempo perduto; perchè e non saprei descriverne tutte le perfezioni e voi e i vostri lettori ve le immaginate. Basti, che le si fecero ripetere e il primo duetto: Io vorrei saper perchè, nel quale ebbe, a dir vero, la sua gran parte di merito anche il Donzelli j il quintetto: Questo'e un nodo avviluppato, ed infine le variazioni, alle quali le genti non