Lavori di Pio V al Vaticano 81 Requesens e del cardinale Ricci,1 come pure del vescovo di Por-talegre, possono anche provarsi. Nel maggio 1568 il duca di Urbino fece omaggio a Pio V di preziose maioliche, che ebbe poscia il cardinale Bonelli.2 L’attività edilizia di Pio V al Vaticano avrebbe importato 30,000 scudi.3 Prima di tutto si dovette intraprendere un restauro della Cappella Sistina, nella cui volta già nell’ottobre 1565 erano apparse gravi fenditure. Lo stato di quel santuario dell’arte era tale, che non vi si potè tenere alcuna officiatura il 18 gennaio 1566, festa della cattedra di S. Pietro. Pio V vi mise ma.no subito con tanta energia, che in breve si potè usare di nuovo della Cappella. Ad opera del pittore modenese Domenico Carnevale furono anche nuovamente assicurate e molto abilmente restaurate le pitture del soffitto.* Nel palazzo Vaticano Pio V fece terminare i lavori cominciati dal suo predecessore5 ed inoltre erigere una nuova fabbrica contigua aH’appa.rtamento Borgia. Questa Torre Pia contiene tre cappelle, una sopra l’altra, che vennero dedicate al martire Stefano, al domenicano san Pietro martire ed a san Michele e riccamente decorate da. Giorgio Vasari e Guglielmo della Porta. La cappella di S. Stefano al piano terreno ed ora attigua al magazzino della pinacoteca Vaticana, ha. ancora sulla porta l’arme di Pio V. Gli affreschi delle pareti rappresentano scene della vita 1 * « Il eommendator di Castiglia ha dato a S. -Stà un panno d’oro et di •seta nel quale è ritratta l’historia de tre imagi. Il cardie di Montepulciano ha donato a S. B. una canna d’india d’altezza d’un huomo, i cui nodi sono cerchiati d’argento ne quali è scritta la vita di S. Pietro ». Strozzi a Massimiliano II da Roma 4 gennaio 1567, Archivio di Stato in Vienna. Cfr. * breve ad Andreas de Noronha del 22 agosto 1569, Ann. '44. t. 14 p. 191, Archivio segreto pontificio. 2 Questo dono della bellissima eredensa de piati de maiolica hi storiata con figure è ricordato dall'* Arriso di Roma del 13 marzo 1568, Vrb. 101,0, p. 4S7b, Biblioteca Vaticana. Il dono al Cardinal Bonelli è narrato da Cipriano Saracinello in una * lettera al Cardinal Farnese da Roma 6 marzo 1568, Archivio di Stato in Napoli, C. Farnes. 763. Un piatto di maiolica (lavoro veneziano) coll’arme cardinalizia dei Ghislieri nella collezione R. Zschille è ricordato da O. v. Falice nel suio Katalog der italien. Majoliken, Leipzig 1899, "• 22. ma attribuendolo al 1550 lo data certo troppo presto. 3 Cfr. Catena 135. 4 Vedi Steinmann in Knnstchronik X. S. XV (1903/04), 570 s. e 8testina II, ”<9 s. Alle testimonianze ivi addotte s’aggiunge anche un pagamento del 20 dicembre 1569 dal * Secondo libro d. Recettori» d. r. Camera Apost. del .4° 151"1* Archivio di Stato in Roma. 5 Arco ai 12 d’aprile 1567 riferisce : * « S. Stà ha detto di voler far finire le fabriche principiate da Pio IV et principalmente quella del Palazzo» ed il 1 ottobre 1567 : * pare che il papa voglia terminare la fabrica di Belvedere (Archivio di Stato in Vienna). Armi di Pio V, fra altro nel Cortile di Belvedere, sono ricordate presso Chattard II, 237, 242, 405, 407, 433. Se ne conserva una anche sul lato interno del portone della zecca. Pastor, Storia dei Papi, Vili.