40 Pio V. 1566-1572. Capitolo 1 b. tanto notizie favorevoli.1 Nella processione del Corpus Domini del 1567 il papa mostrò vigore più che tutti i cardinali.2 Nel dicembre di quell’anno si scrive da Roma che quantunque il papa durante l’avvento digiuni e preghi come un claustrale, egli ha molto buon aspetto.3 E continuava a fare molto moto. Spesso faceva otto miglia, non temendo neanche il caldo dell’estate. Teme-vasi che per la sua età si movesse troppo.4 Nell’autunno recavasi quasi ogni mattina nella sua piccola villa fuori Porta CavalleggierL Nelle sue visite alle chiese molto spesso fatte a piedi egli stancava tutti coloro che l’accompagnavano.5 Nella settimana santa del 1568 il papa aveva digiunato con tanto rigore, che subì un grave capogiro.6 Soltanto la persuasiva d’un nuovo medico riuscì nell’anno seguente a indurre Pio ad avere maggiore riguardo alla sua salute et età,7 dormendo di più e limitando anche alquanto i suoi digiuni, pur tenendosi rigidamente fermo a fare a questo riguardo quanto fosse possibile. Sotto pena della scomunica impose al suo cuoco di non frammischiare alla minestra nei giorni di astinenza alcun che di vietato.8 II venerdì santo poi non faceva cuocere affatto.9 Il papa trovava la sua maggiore felicità nella preghiera, il cui fervore spesso gli scioglieva le lagrime.10 Ogni volta che avesse 1 V. la «relazione di Arco del 15 giugno 1567, Archivio di Stato in Vienna e la «lettera di Caligari a Commendone del 16 luglio 1567, Leti, di princ. XXIII, Archivio segreto pontificio. 2 V. la «relazione di Arco del 24 maggio 1567, Archivio di Stato in Vienna. s * « Con tutto che osservi l’advento alla fratesca con digiuni et celebra-tione ha una buona riera ». Avviso di Roma del 13 dicembre 1567, Urb. 10!,0, p. 460. Biblioteca Vaticana. * V. gli * A vvisi di Roma del 22 maggio e 21 agosto 156S, Urb. 10.’,0. p. 520, 567, Biblioteca Vaticana. Cfr. le «relazioni di Arco del 21 giugno e 5 luglio 1567, Archivio di Stato in Vienna. 5 V. gli * Avvisi di Roma del 2 ottobre 1568 e 5 ottobre 1569, Urb. 101,0, p. 590; 101,1, p. 158b, Biblioteca Vaticana. 0 V. * A vviso di Roma del 17 aprile 1568, Urb. 101,0. p. 503b. ibid. " V. * Avviso ili Roma del 17 dicembre 1569. Urb. 101,1. p. 198b, ibid. s * «Il papa fa grand’astinentia, fa la quaresima et digiuna ogni giorno et ha comandato espressamente a quelli, che hanno cura della bocca sua, che guardino per quanto hanno cara la sua gratia de non alterarli li brodi con istilati o altro, puiblicando che saranno escomunicati oltre le pene arbitrarie se uscirano del suo comandamento» (Avviso di Roma del 22 febbraio 1567, Urb. 101,0. p. 362b, Biblioteca Vaticana). Cfr. la «relazione di B. Pia del 20 dicembre 1567, Archivio Gonzaga im Mantova. V. anche Marini II, 319. Come papa. Pio V conservò il cuoco, che aveva avuto da cardinale; vedi Moroni XXIII. 77. Portò il titolo di cuoco segreto di Pi-o V anche Bartolomeo Scappi, il (piale, non avendo occasione di mostrarla praticamente, utilizzò teoricamente la sua abilità in un molto spacciato libro di cucina (Opera, Venezia 1570. 1596, 1605). Cfr. Hübner, Sixtus V. II, 138 s. ; Rodocanachi. Rome 48. 9 V. in App. n. 10 V* Arriso di Roma del 13 aprile 1566, Biblioteca Vaticana. 10 Tiepolo 172. Poi.anci Epist. in Anal. Bollami. VII, 46.