620 Appendice. potevasi misurare la sua importanza. Molto grata fu quindi l’integra pubblicazione del lavoro ad opera di Cugnoni nell ’Archivio della Società Romana XII e XIII, ponendovi a base due copie della B ibi i o -teca Corsini in Roma. In esse la biografia arriva solo al 1592. Se il codice della, Biblioteca Albani usato da Ranke contenesse di più non è facile dedurre dai dati dello storico berlinese, né ora si può più stabilirlo perchè la Biblioteca Albani perì in una tempesta col vascello che la trasportava in Prussia. Un’altra copia dell’autobiografia, sulla quale richiamò la mia attenzione il mio defunto amico prof. A. Pieper, si trova nella Bibliotèca Altieri in li orna, Cod. 22-C-13, ma anche questo esemplare finisce col 1529. Fortunatamente pei dieci anni mancanti abbiamo a disposizione numerose altre fonti. D’alcune di esse tratteremo nel prossimo volume. Qui possono ricordarsi solo quelle-che entrano in considerazione per il tempo di Pio V. Sono in primo luogo diffusi e preziosissimi appunti sui concistori, ai quali Santoli prese parte. Questo Diario concistoriale del Santori fu edito da Tacchi Venturi in Studi e documenti XXIIT-XXV e caratterizzato con tanta accuratezza che qui basta rimandare alle note di quel distinto storico. È sfuggito a Tacchi Venturi che anche la Biblioteca Vaticana jjossiede un esemplare degli A et a concistorialia descripta ah em. Sanatorio Sanseveeino donato dal cardinale Siciliano di Bende, arcivescovo di Benevento. Cfr. Carini, Atti Concistoriali dal 20 maggio 1570 al 18 dicembre 1604, Boma 1893. Un passo ivi comunicato a p. 9 sul concistoro del 17 marzo 1572 manca in Tacchi Venturi. Nella sua autobiografia (XIII, 153) Santori menziona anche i suoi Libri delle mie private udienze. Ilo ritrovato questa fonte finora sconosciuta nell’Archivio segreto pontificio, ove trovasi nel-YArm. 52, t. 17 ss. Ne siano comunicati qui i passi più importanti sulle udienze di Santori presso Pio V. 1566. Febbraio 5: Il papa mi comunicò che mi aveva nominato all’inquisizione... « Gli parlai di collocar il corpo di S. Giov. Chrisostomo in loco honorifico: Gli parlai anco di vescovi non sidenti, disse che: ne desse nota. Gli parlai delle donne dishoneste travestite da homini et a cavallo, che non le comportasse nel suo ponteficato ne dandosi licentia di mascare, disse che l’ordinarà. Aprile 3 : Ho parlato a N. S.... dei capi della riforma dei regolari, quali l’hebbe S. S...., capi della riforma del clero Bomano.... Aprile 30: Dei balli dell’hosterie di meretrici nelle feste: volse sapere i particolari. Maggio 5: Del card, di Napoli è della giustificazione da farsi: che desse memoriale a S. S. nella S. Oongr. giovedì. Maggio (senza il giorno): De erroribus Graecorum: Addidit de secta alia mortuos viventes putantium nisi eorum cadavera decoxerint vel confosserint. Maggio (senza il giorno): Degli maleficii di Boma e del stato eccco... Maggio (senza il giorno): De gratiarum actione prò sepultura card. Xeapolitani : Ingemuit.