Fortificazioni. Pittori. 87 di opere di fortificazione, ma il pericolo turco lo convinse presto del contrario. A causa di esso furono ristaurate le mura della città, si compiè la fortificazione di Borgo,1 alla quale dovettero collaborare i turchi fatti prigionieri a Lepanto,2 fu rinforzato Castel S. Angelo, 3 si protesse con torri la costa marittima del Lazio1 e vennero condotte a termine le opere di Civitavecchia, Ancona e Camerino.6 Da ingegneri di piazza servirono al papa Cesare Guasco,G Torqua.to Conti7 e Paciotti.8 Secondo il Catena Pio V ha speso per imprese edilizie 341,800 scudi in tutto.9 Dei pittori impiegati dal papa, fra cui si trova anche un neerlandese, Bartolomeo Spr&nger,10 fu già più volte ricordato il Vasari. Verso 1 Cfr. Lanciasti IV, 10 s. ; Inventario I, 317. Sulla Via delle Mura presso Porta Cavalleggeri si conservano parecchie armi, fra cui una grande di Pio V del 1568. 2 V. la * lettera di Arco del 15 dicembre 1571, Archivio di Stato in Vienna. * Vedi Rodocanachi, St.-Ange 171, secondo il quale le spese importarono 50,000 scudi. Tuttavia nel museo di Castel S. Angelo non si vede che una sola iscrizione del modesto Pio V. Egli s’accinse subito alla fortificazione di Borgo: v. 1’ * Avviso di Roma del 1° gennaio 1566 e la * relazione di Serristori del 19 gennaio 1566, Archivio di Stato in Firenze, Medie. 3285. Un * Avviso del 20 marzo 1568 notifica che per la fortificatione di Borgo oltre i 50,000 scudi del tesoro di Castello Pio V intendeva imporre una nuova gabella alla mola \Mons. di Narni sorveglia i lavori, che il papa vuole affrettare ( Urli. 101,0, p. 490). Un * Avviso del 3 aprile 1568 dice : * « Si seguita la fortificazione di Borgo et Castello con tanta diligenza che l'opera sarà finita per tutto Giugno » (ibid. 499). Ma anche al 14 di maggio del 1569 un * Avviso informa che Narni continua a -far lubricare la fortezza di Borgo (Urli. 101,1, p, 76, Biblioteca Vaticana). Cfr. Rocchi, Le piante iconografiche di Roma nel sec. xvi, Torino-Roma 1902. Si riferisce a questo oggetto anche il * Discorso sopra la fortificatione dì Castel 8. Angelo, et del Borgo di Roma Vanno 1568, Biblioteca di Sto-ckholma Ant. Coll. Donation 111,2 Fol. Nr. 8, p. 341 s. 4 V. sotto, cap. 9. 5 Vedi Gabutitts e Catena loc. cit., Bertolotti, Art. Siibalp. 72 s. e sotto, cap. 9. Non venne compiuta la fortificazione di Castelfranco iniziata a difesa di Bologna ; vedi Botero, Relationi VI, Venetia 1618, 40. 8 Vedi Bertolotti, Art. Subalp. 68 s. 7 Vedi la * relazione di Cusano del 18 maggio 1566. Archivio di Stato in Vienna. 8 V. il * breve del 27 febbraio 1572, Archivio dei Brevi in Roma. Pagamenti al Cavalier 'Paciotto in * Deposit. t. 157 (1572), Archivio di Stato in Roma. 9 Catena 226. 10 V. Jahrh. der Kunstsamml. der osterr. Kaiserhanses XXVIII, 105; cfr. Jassen-Pastor VI 15.16, 113. Biillett. de l’Institut historique Belge à Rome I, Rome 1919, 309. Zuocaro fu vittima della peste dominante nell’estate del 1566 ; v. * Avviso di Roma del 7 settembre 1566 : ieri l’altro seppellimento di «Thadeo pittore tenuto in tal stima che l’hanno posto nella Ritonda vicino a Raffaello d’Ur-hino» (Urb. 10J,0, p. 282b, Biblioteca Vaticana). La sua esagerata epigrafe Presso Forcella I. 297. In una * lettera del 29 maggio 1569 Arco riferisce di un dipintore chiamato Ulisse da Volterra (la sua- professione principale è di lavorare di stucho et di fontane), ch’egli raccomanda all’imperatore (Archivio di Stato