33 ponle un benefico artefice, il quale egli solo s’incarica dell’ industria di tutte le persone che portano al collo simile arnese, c vende certe nobili e gentili cravatte che s’allacciano belle e fatte per di dietro, tanto che il più inetto e strambo degli uomini può fare la sua comparsa al pari del più indus're e misuralo zerbino. Le non si piegano, non si torcono; stan salde, stan rit— le. Pur non crediate'che vi tengano il collo sì stretto che ne sieno impediti i suoi movimenti. Di queste persone dure dure che tengono il col- lo com’entro una custodia di legno, vittime e martiri della loro cravatta, se ne veggono, ma elle non sanno il loro prò nè certo conoscono il signor Sanavio, che tale è il nome del benefico artefice, le cui cravatte sono all’incontro, molli, cedevoli, soffici che danno quasi diletto a portarle. Ecco che cosa vuol dire progresso. Dieci unni fa chi non sapeva fasciarsi il collo, o aveva a far a meno di quell’ordigno, o a mostrare la sua imperizia tra gli uomini; ora chi non sa ricorre dal signor Sanavio e ne acquista in un istante la scienza. Ed oltre alle cravatte ei vende pure anche altre cose attenenti al vestire, come gilet, colletti, camicie e cose simili. Imperciocché il signor Sanavio ha fatto come quella celebre scuola di medici francesi i quali a riuscir più periti nell’arte si dedicavano esclusiva-