234 Pio V. 1566-1572. Capitolo 3 a. vano in tutti i giorni di festa per i giudei,1 produssero alcune conversioni.2 A metà del 1569 27 giudei chiesero il battesimo a Benevento.3 Quale forza d’attrazione esercitasse pur sempre ancora nel secolo xvi il giudaismo in Ispagna è attestato in modo notevole da un breve di Pio V del 6 settembre 1567. In esso il papa dice d’avere già prima conferito al grande inquisitore spagnuolo, cardinale Espinosa, la facoltà d’assolvere dal loro peccato quei cristiani, che avessero praticato usi religiosi giudaici : indi prosegue dichiarando che per chierici e preti, ohe si fossero resi rei di tali cose, non potevano però cancellarsi tutte le conseguenze giuridiche di simile agire. Il grande inquisitore non abiliti più al godimento di prebende ecclesiastiche chi dopo aver ricevuto un ordine ecclesiastico torni a partecipare a riti giudaici; non lo promuova a ordini superiori, non gli sia lecito permettere nè possa più ammettere al servizio dell’altare il prete colpevole di ciò.4 A tutta la multiforme attività dell’inquisizione il papa prendeva la più grande parte personalmente. Se il suo zelo a questo riguardo è ripetutamente attestato pei primi mesi del suo governo,5 ciò vale altrettanto in generale di tutta la prima metà del suo pontificato. Ai 14 di giugno del 1567 Bernardino Pia scrive a Mantova non potersi allietare maggiormente il papa che aiutandolo a proposito dell’inquisizione :0 un po’ più tardi l’ambasciatore imperiale Arco sentenzia che Pio fosse più zelante contro gli eretici che contro i Turchi:7 le prigioni, così egli, ne sono piene,8 sì piene, che si addimostrano troppo piccole,9 ed anche nel settembre del 1568 Arco ripete che il papa era estremamente scrupoloso nelle cose dell’inquisizione.10 Anche l’ambasciatore spagnuolo Requesens scrive nel luglio 1566, che Pio V non era ancora mancato ad alcuna seduta dell’inquisizione11 sebbene esse avessero luogo una volta almeno ogni settimana, talvolta due o tre :12 oltracciò il parere del papa è sempre il più pratico e rigo- 1 * .ri f i;¡'.so di Roma del 17 gennaio 1568, ibid. p. 477. 2 * Avviso di Roma del 7 maggio 1569, ibid. 10Jfl, p. 68b (4 conversioni). 3 * Supplica dei consoli et città di Benevento del 29 giugno 1569 perchè sia concesso un giubileo a tutti i presenti al battesimo, in Cod. Vat. Lat. 6184, p. 14, Biblioteca Vaticana. 4 A Didaco de Spinosa, Cod. Bari). 1502, p. 221 ss. ; 1503, p. 120 ss., Biblioteca Vaticana. s V. spora, p. 117. 199 s. « * A Luzzara. Archivio Gonzaga in Mantova. " * Arco, 18 ottobre 1567, Archivio di 'Stato in Vienna. 8 * 10 maggio 1567, ibid. ° 22 novembre 1567, ibid. 10 »scrupolosissimo: 11 settembre 1568, ibid. 11 A Filippo II, 4 luglio 1566, Corresp. dipi. I, 288. 12 A Filippo li, 18 settembre 1566, ibid. 350.