Continuati sforzi del papa per una coalizione europea contro i Turchi. 571 ciare alla guerra contro il sultano a favore di un’impresa in Africa.1 Di fronte al contrasto degli interessi spagnuoli e veneziani Pio V continuò a rappresentare la concezione più vasta e sommamente disinteressata: egli pensava alla liberazione di Gerusalemme, a cui doveva precedere la conquista di Costantinopoli.2 Ma, come scrisse Zuniga all’Alba il 10 novembre 1571, un colpo efficace nel cuore della potenza ottomana era possibile soltanto in vista di un attacco contemporaneo e all’impensata per terra e per mare.3 Di qui i continuati sforzi di Pio V per arrivare a una coalizione europea contro i Turchi. Se a questo riguardo nulla era da sperarsi dalla Francia,4 che nel luglio aveva mandato un ambasciatore in Turchia,5 egli tuttavia sperava di guadagnare all’idea almeno altre potenze, prima di tutti l’imperatore, poi Polonia e Portogallo. A dispetto di tutti gli insuccessi finallora incontrati egli coi suoi legati e nunzi continuò a spingere sempre a questa meta.0 Pio V cercava di utilizzare al possibile a questo riguardo il più leggero segno di buona volontà. Così prese occasione dalle frasi generiche, con cùi Massimiliano II assicurò di essere disposto ad aiutare la causa cristiana, per dargli l’aspettativa da parte degli alleati di un aiuto di 20,000 uomini a piedi e di 2000 a cavallo. L’imperatore ringraziò ai 25 di gennaio del 1572 dell’offerta deplorando di non potere subito decidersi in un negozio di tale importanza.7 A Roma il duca di Urbino fece ri- più rispetti anche nella sua opera La liga de Lepanto I, Madrid 1918. Del resto nel febbraio 1571 Pio V ^assicurò al re spagnuolo il suo aiuto nel caso d’un attacco francese nell’Alta Italia. 1 Vedi Guglielmotti 299, n. 8. 2 Ai 22 di dicembre del 1571 * Arco riferisce che il sabbato precedente il papa aveva scritto a Filippo II per distoglierlo dall’impresa contro Algeri e che Pio V voleva che Don Juan movesse al più presto possibile con forze unite contro i Dardanelli. Archivio di Stato in Vienna. 3 Vedi Roseli-, Gambate 220 ; Havemann 148. Nel dicembre 1571 Marcantonio Colonna consigliò Don Juan di conquistare prima Rodi e Negroponte e di procedere poi contro Costantinopoli ; vedi Molmenti in Rassegna naz. 184 (1912), 289 s. ■f Le supplichevoli preghiere di Pio V a Carlo 'IX, Caterina de’ Medici ed ai grandi di Francia di accedere alla lega contro i Turchi, hanno la data del 12 dicembre 1571 ; vedi Goubau 401 s. ; Laderciii 1571, n. 466 s. Cfr. sopra, p. 360 s. sugli sforzi fatti da Salviati e Bonelli. Ai 26 di gennaio del 1572 Pio V tornò a scrivere a Carlo IX che sarebbe stata per lui infamia eterna il. rimanere estraneo alla lega ; vedi Goubau 439 s. 5 Cfr. Rcv. d’hist. diplom. XVI. 620 s. « Sull'opera degli inviati di Pio V in Polonia v. sopra, p. 482. t vedi Schwarz, Briefiveclisel 192 s., 196 s. Un * Avviso di Roma, del 12 dicembre 1571 notifica correre la voce che Marcantonio Colonna sarebbe mandato dall’imperatore per le cose della lega, un * Avviso del 15 dicembre annuncia che tale missione sarebbe affidata a P. Odescalchi (Urb. 101,2, p. 162, 163, Bi-