Speranze sull'attività riformativa di Pio V. 93 Lo spirito che arrivò a prevalere nell’eterna città sotto Pio V si riflette non meno chiaramente nell’iscrizione sull’ingresso principale del Palazzo dei conservatori : « Senato e popolo di Roma affidano ora la tutela del Campidoglio, un tempo sacro special-mente a Giove, al vero Dio, all’autore d’ogni bene, Gesù Cristo, pregando pel bene comune. L’anno della salute 1568 x.1 2. Attuazione della riforma della Chiesa nel capo e nelle membra. a. Tutti coloro, che anche solo per sentito dire conoscevano l’infocato zelante, sapevano che col cardinale Ghislieri arrivava a dominare sul trono papale il pensiero della riforma e lo spirito del concilio di Trento. Giubilanti gli amici di un profondo rinovamento ecclesiastico diffusero la notizia dell’elezione di Pio V3 e delle sue prime azioni riformative3 ed alla fine del suo primo anno di governo un osservatore compendiò le sue impressioni su di lui in queste parole : il nuovo papa, al quale dei malevoli presagivano un breve pontificato,4 ha vigoria per altri dieci anni e progetti di riforma per cento e mille.5 Lo stesso Pio V poi non fece alcun mistero delle sue intenzioni. Il 1° luglio 1566, nel supplicare la repubblica di desistere da eventuali piani di guerra affinchè non venisse opposto impedimento alla pace in Italia e con ciò alla rinascita ecclesiastica, scrisse a Genova ch’egli voleva riformare tutto ciò che nella Chiesa di Dio aveva bisogno di riforma.“ Fin dal 2 marzo 1566 il Cardinal Granvella notificava 1 Vedi Bicci, Notizie d. famiglia BoceapaduU. Roma 1762, 132; Forcella X, 38; Pogatschek in Reperì. für Kunstwissenschaft XXIX. .>00 s. 2 Circolare in nome di Francesco Borgia ai provinciali dei Gesuiti, del 15 gennaio 1566, S. Francisctjs Bobgia IV, 162-167. 3 Cfr. circolari di Polacco alla Compagnia di Gesù nel 25 gennaio, 30 aprile, IT giugno e 21 ottobre 1566, Anal. BolUnd. VII (1888), 46 ss. Con alcune aggiunte quéste lettere furono pubblicate a Colonia nel 1567 ; ibid. XV (1896), 77 s. 4 Catena 21. 5 * Ciregiola al Cardinal Medici, 8 dicembre 1566: «Non solo supera tutte le stravagante opinioni e umore e male mercantie di mercato nuovo, ma che bavera vita per dieci anni e riforme per cento e per mille». Archivio di Stato in Firenze. 0 * \Rcf ormare \ simit ìnstituimus, in Ecclesia Dei quidquid reformat Ione indi,,ere perspicimus. Breria, Arm. V,. t. 12, n. 79. Archivio segreto pontificio.