322 Pio Y. 1566-1572. Capitolo 5 a. delle cose, rappresentò come sicura — e con ciò minacciato il benessere e la libertà del paese — l’imminente introduzione a forza dell’inquisizione spagnuola.1 Per comprendere la generale eccitazione così provocata bisogna considerare che anche i fedeli all’antica Chiesa, prescindendo da impercettibili eccezioni, erano del tutto avversi a qualsiasi punizione violenta dei novatori religiosi; gli uni perchè erano indifferenti in cose di religione, gli altri perchè seguivano le idee di Erasmo e di Cassander, altri ancora perchè temevano danno al commercio neerlandese, tutti perchè nell’inquisizione, si presentasse nella figura datale da Carlo V o come era in Ispagna, vedevano un grave pericolo per le libertà e privilegi locali gelosamente difesi. In questo senso erano gueux anche i cattolici neerlandesi, che allora costituivano la grande maggioranza della popolazione, ma soltanto gueux politici miranti a scopi politici a differenza dai gueux religiosi o, calvinisti, che aspiravano all’assoluta libertà dell’esercizio della religione per sè, ma insieme alla totale repressione ed estirpazione del culto cattolico odiato a morte siccome 1’« idolatria romana». Se la reggente si fosse riscossa a vigorosa resistenza i capi di questa minoranza, i predicanti calvinisti, sarebbero stati completamente dispersi,2 ma Margherita era così spaventata che non ardiva resistere in alcun modo: essa sfavasene affatto irresoluta di fronte al movimento, che assumeva forme sempre più pericolose. La debole condotta della reggente, che sognava di acquistare i gueux religiosi col mitigare gli editti, non fece che spronare i predicanti calvinisti ad azione ancor più audace. In conformità d’un sinodo tenuto ad Anversa fu aperta in tutto il paese un’attiva propaganda a favore del protestantesimo. Un terreno favorevole era da lungo tempo preparato in quelle regioni, dove dominavano grandi mercanti e grandi industriali, vale a dire ad Anversa e negli altri porti come nei circoli industriali della Fiandra occidentale. Ivi era un numeroso proletariato d’operai, che, come parecchi senza occupazione, vagabondi e furfanti, parte per gustò d’opposizione, parte per ottenere elemosine, aderì al nuovo movimento.3 Ma insieme la dottrina di Calvino aveva anche nelle classi superiori, specialmente fra i ricchi mercanti, avvocati, magistrati e nobili, i suoi seguaci, che colla passione e temerità 1 Vedi Rachfahl II 2, 554 s. ; efr. ibid. 560 sul plinto, ohe Filippo II non voleva introdurre novità alcuna, ma solo che si eseguissero rigorosamente gii editti esistenti. 2 Vedi Blok III, 46 s.; Pirenne III, 542 s., 551, 558, 565. A giudizio d’un cattolico italiano, l’architetto Marchi, in tutto il paese non eranvi 20 persone che desiderassero lealmente il mantenimento dell’inquisizione ; vedi Cauchie in Analectes pour servir à VIlist. ecclés. de la Belgique XXIII (1892), 26. s Vedi Pirenne III, 530 s. ; Rachfahl II 2, 525 s., 530 s.