Carlo IX piega verso gli ugonotti. 359 vacillasse nella fede.1 Dell’uomo, al quale Caterina voleva dare la figlia, era stato riferito al papa che avesse minacciato di morte l’opposizione alla predicazione protestante" e profanato nel modo più obbrobrioso il santissimo Sacramento insieme a un Crocefisso.3 Di Coligny ricordavasi ancora come cosa fresca che ad Angou-léme era stato crudele tanto da imitare le fiaccole viventi di Ne-rone.4 Ora quest’uomo venne coperto dal re di doni, persino con benefizi ecclesiastici, e riprese il suo posto nel consiglio. Egli fece impressione sul giovane re, che avido dava ascolto ai vasti piani di lui. Sue mire erano: alleanza coll’Inghilterra e guerra contro la Spagna. A tal fine egli aveva relazioni come in Inghilterra, 'iella Svizzera protestante e in Germania, così anche a Costantinopoli e coi capi del Mori in Ispagna. Dovevasi non soltanto reare soccorso ai nemici di Filippo li nei Paesi Bassi, ma anche interrare le fonti della ricchezza spagnuola nelle Indie occidentali. ' arlo IX sognava già di grandi conquiste ; che con questo umore ¡a notizia della splendida vittoria di Lepanto venisse accolta freddamente alla corte francese, non può recare meraviglia.5 Pei’ Pio V il decisivo successo contro i Turchi fu un nuovo sprone per tutto tentare onde impedire che la causa cattolica patisse ulteriore danno in Francia. Egli raddoppiò gli sforzi fino allora fatti contro il matrimonio con Navarra. Dal canto suo Caterina mise in opera tutta la sua arte per ottenere la dispensa pontificia per quel matrimonio, ma Pio V rimase fermo quantunque gli venisse fatta la minaccia dell’apostasia della Francia dalla Chiesa. Cesserei, così egli, sotto un certo riguardo d’essere papa, se favorissi un eretico ostinato. Non concederebbe la dispensa neanche se fosse a Roma un esercito francese: qualora - io non ostante s’avverasse il matrimonio, egli dichiarerebbe bastardi i figli. Ciò non di meno Caterina lusingossi sperando di ’uscire tuttavia a far cambiar di sentimento il papa col mettere in prospettiva l’accesso della Francia alla lega contro i Turchi, quando il papa desse la dispensa.6 Ciò ella fece ben sapendo 'manto stesse a cuore al nobile papa la difesa della cristianità. 1 Vedi Tiepolo 188 ; Catena ITO; Palandki 153 s. Cfr. Ardì. <1. miss. vdentif. 2a serie II. 444 s. \ 2 Gfr. Intermédiaire (Ics dierdicurs, 15 dicembre 1901 ; Mkuki, Coligny :>»00, n. 1. 3 * « E bene 'stato affermato per vero che S. Stà cliel tìglio della regina di Navarra ha fatto gettare per terra il santo sacramento dell’Kucharistia e ha fatto trascinare per terra un eruciftsso con la corda al collo». * Relazione «l’Arco da Roma 1° maggio 1568, Archivio di Stato in Vienna. 4 V. Corretti), dipi. II, 372. 5 Vedi Soldan I, 423 : Kervtn de Lettexhove II, 326. 331 ss. ; Batjm-fiARTKS lo<‘- cit. 06 ss. ; Bloic III, 116 s. ; Janssen-Pastor IV15-1'1, 331 ss. 6 V. le relazioni di refi-ucci presso Desjakdins III, 695, 702 ss.. 714 ss., •IO ss., 723 ss., 730, 735 ss., 740 : BArMGAHTEN loc. cit. 113 ss. : Palandiìi 162 ss.