112 Pio V. 1566-1572. Capitolo 2 c. presso Pio V.1 E non aveva Pio francamente detto che il papa non dava consigli ai principi su chi dovessero costituire ufficiali e capitani e che pertanto non era neanche da aversene a male se egli non prendeva in considerazione le raccomandazioni dei principi per nomine cardinalizie ?2 Dopo accurata preparazione ed esame, alla metà di maggio del 1570 Pio V s’era finalmente deciso sugli eligendi. Questa volta la nomina effettiva non avvenne aH’improvviso e repentina; il papa annunciò la elevazione pel mercoledì dopo la Pentecoste, 17 maggio, ma già nella domenica precedente fece i nomi dei 16 prescelti, affinchè ognuno avesse tempo di far valere i suoi dubbi ed eccezioni.3 In realtà la scelta del papa suscitò in generale la maggiore meraviglia. Si era preparati alla nomina di 8, 10, al più 12 nuovi cardinali, ma esaltarne 16 in una volta sembrò a molti uno sconvolgimento delle idee avute fino allora. A molti in particolare riusciva incomprensibile che non dovesse avere il cappello rosso il candidato dell’imperatore, Gianvincenzo Gonzaga, priore di Barletta. Secondo la loro concezione, un uomo di sì nobile nascita, parente di tante case principesche di Germania, più volte raccomandato dall’imperatore poteva e doveva tanto meno lasciarsi da parte dacché Spagna e Francia erano state prese in considerazione nella creazione. E così Arco quale inviato imperiale, Madruzzo e Ottone Truchsess quali cardinali tedeschi, Urbino quale stretto parente, fecero incredibili sforzi per riuscire anche all’ultimo momento ad averne la nomina, ma il giorno del concistoro avvici-nossi senzà che avessero ottenuto nulla.4 A sua volta con eguale insuccesso l’inviato spagnuolo fece valere obbiezioni contro alcuni dei prescelti. Pio V gli disse chiaramente ch’egli innalzava i cardinali sulla base del merito, non dietro raccomandazioni di prin-pici ; essere del resto sicuro che anche il re sarebbe contento degli uomini di sua elezione.5 Immediatamente prima del concistoro del 17 maggio il papa dovette sostenere un ultimo assalto. A 10 a 10 vennero ammessi i cardinali e per sei ore essi intrapresero un nuovo attacco alla risoluzione del papa, ma Pio V stette saldo; nè fu accolto nella lista dei nuovi porporati il priore di Barletta o altri degli omessi, nè cancellato alcuno." 1 Lettera a Filippo li del 23 settembre 1569, ibid. 147 s. 2 * Strozzi, 7 dicembre 1566, Archivio di Stato in Vienna. 3 * B. Pia a Luzzara, 16/17 maggio 1570, Archivio Gonzaga in Mantova. Santori, Diario 303. 4 Ibid. 5 Qua él hacc cardenales a lo* que lo merccen, no » supplicacion de principe», Corresp. dipi. III. 358 n. « * B. Pia a Luzzara loc. cit. Santori loc. cit.