miniamo che i nostri Cavalieri non possano intromettersi nè andare a imprese di guerra che fanno i Cristiani l’un contro l’altro.... „ (1). C| All’atto della vestizione tutti i Cavalieri dovevano pronunciare le solenni e rituali professioni e valersi altresì dell’indulto pontificio per testare dei frutti delle commende e delle pensioni (2). Caratteristica della divisa era una croce foggiata sullo stesso modello di quella dei Cavalieri di Malta, ma con questa differenza che la Croce di Malta è bianca in campo rosso, mentre la Croce di Santo Stefano è rossa in campo bianco. I priori ed i bali si distinguevano fra gli altri per una croce assai più grande, di raso rosso, onde venivano appellati “ cavalieri di gran croce „ : erano queste le maggiori autorità dell’ Ordine dopo il Commendatore Maggiore, il Gran Contestabile e l’Ammiraglio. •J L’ Ordine, poi, comprendeva tre categorie di cavalieri : militi, ecclesiastici, e serventi. I primi erano detti anche “ cavalieri carovanisti „ perchè formavano le cosiddette carovane naviganti e combattenti; i secondi si suddividevano in “ benefiziati nobili „ e in cappellani o “ sacerdoti d’obbedienza „ i quali erano destinati all’ assistenza ed al ministero della Chiesa Conventuale, al governo delle parrocchie e benefizi del medesimo Ordine (3). Infine venivano i “ cavalieri serventi „ (1) Statuti, titolo XVII, cap. 10°. (2) Vedi : A. S. F. C. S. f. CXLVIII : Ordini e notizie diverse della fabbrica di Livorno „. c. 500 r. : Bulla sanctissimi domini nostri | Sixti Papae quinti Per quam conceditur facultas Equitibus militibus | sacrae, et Illustrissimae Beli-gionis Diui Stephani ut | etiam uxorati et bigami et in habitu equestri non Clericali incedentes pensiones annuas Ecclesia | sticas duecentorum Ducatorum auri de camera | super quibusuis beneficiis obtinere possint. (3) Questi “ cavalieri cappellani „ non essendo per lo più nobili, ma solamente di natali “ legittimi ed onesti ,, non credette il granduca Cosimo che godessero della prerogativa di portare la croce d’oro sul petto, nè che avessero voto nelle adunanze pubbliche e private dei Cavalieri Militi, essendosi in ciò al- X 28 X