I6* Nella presente condotta, cioè in quella di cui vi scrivo, vJ era quest’ uomo forte, questo conquistatore degli altrui orecchi, ad esso era entrato in tanta dimestichezza con tutti, e massime con una certa vecchietta sua vicina, che le fece fino le ragioni degli anni e la chiamava la nonna. Nè ve ne scandalezzate; queste cose in diligenza si permettono ; poiché infine 1’ uomo in diligenza non è in uno stato normale, ma bensì di eccezione, e strigne, entrando, un nuovo patto civile, un patto particolare, sui generis, che lo scioglie da certi obblighi e gliene impone alcuni altri. Qui non si porta il libero arbitrio ; ei si lascia in terra, si fa come un cumulo di tutte le volontà e dei bisogni particolari; ed uno non si muove, se non in quanto gli altri si muoiono : non s’arresta, se non quando s’arrestano gli altri i ha 1’ obbligo e il patto di non avere per non so quante ore nessun bisogno, nessuna necessità, di respirar ogni fiato, di star vicino a ogni piede, il che in certi casi speziali fa pruo-va d’ una grande risoluzione d’ animo, o per lo meno d’ un gran predominio sull’ odorato. Il movimento delle spalle, delle ginocchia, dei piedi, non è qui un semplice atto della volontà, tm moto organico della persona, ma un felice J'isultamento dell’ armonico concorso della nostra industria particolare con la volontà genera- V App., Voi III. 4