fesero con accanito eroismo in una lotta furibonda e sanguinosamente terribile : una nave contro quattro e delle più agguerrite. Rimase ferito gravemente, cadendo privo di sensi, il comandante cavaliere Tommaso dei Medici, e perdettero la vita la maggior parte dei Cavalieri: soltanto quattordici uomini scamparono alla morte e furono (atti prigionieri dalla squadra Anche la “San Giovanili „ fu impegnata in un aspro combattimento dalla squadra del medesimo comandante turco: si dovette all’energia ed al valore dell’eroico suo capitano, il cav. Angiolo Biffoli che rimase ferito con (1) “ . . . Nel combattimento soprad. Uluccialì o Oluccialì Caracossa, Re d’Al-gieri, che guidava il sinistro corno della flotta turca opposta al Doria, nel vuoto dal Doria lasciato fra esso e la battaglia, ritrovate alcune galee cristiane, e in ispecie la galea detta “ Firenze „ l’accerchiò e tagliò a pezzi tutta la ciurma, soldati e marinai combattenti, lasciatovi per morto il Cav.e Tommaso Medici fior.o di lei Cap.o e gran danno ancora arrecò alla galea S. Giovanni del Granduca di cui era Cap.o il Cav.e Angelo Biffoli Fiorentino. — ... La gente della galera l'irenze non fuggendo, ma a piè fermo combattendo ... „. (B. L. L.; San-telli M., Me. cit., cc. 37 v. - 38 r.). Ecco, dunque, come i Cavalieri di Santo Stefano nella battaglia di Lepanto seppero combattere, vincere e morire ! di Ulugh-Alì, il quale, a sua volta improvvisamente sopraffatto dai soccorsi della “ Squadra Azzurra „ dovette abbandonare la “ Fiorenza „ che fu presa a rimorchio dalla galera “ Grifona „ (1). X 1°4 )(