delle nostre unità proseguono fino al 1570, coronate dai più brillanti successi, con la cattura di vascelli turchi e liberazione di numerosi cristiani, nè mancherà 1’ occasione agli stessi Cavalieri di San Lazzaro di osservare coi propri occhi e molto da vicino quello che sapevano fare i Cavalieri di Santo Stefano (1). €| Ma un’impresa di storica importanza, i cui particolari nei riguardi della Marina Stefaniana non sono troppo conosciuti, è la famosa battaglia di Lepanto, li nota bensì a tutti la lega cementata fra le potenze marittime cristiane da Pio V, in seguito agli orrori compiuti a Cipro dai Turchi, e ognun sa quali armate navali e quali personaggi prendessero parte a quella storica giornata del 7 ottobre 1571 (2) ; ma pochi sanno che la Toscana, per invito del granduca Cosimo I e per merito dell’ Ordine di Santo Stefano allestì una squadra composta di dodici unità navali e la mise a disposizione del Papa (3), ospitando sulla “ Capitana „ lo stesso Marc’ Antonio Colonna, generale pontificio. In quella circostanza, per riguardo al Pontefice e per ragioni di opportunità, la Flotta Stefaniana issò bandiera pontificia, ma, tranne il Colonna e qualche contingente ausiliario agli ordini del duca di Ser-moneta, Onorato Caetani, tutto il rimanente degli equipaggi con uffi- dice che le galere dell’ Appiano, ritornando a Livorno, “ dettero più spettacolo di vinte che di vincitrici (B. L. L. ; Grifoni, Ms. cit. c. 496 r.). (1) A. S. F. ; C. S„ f. cit. c. 10 v. “ L’ anno 1569 fu fatto generale delle galere di S. A. S. il Sig.re Don Pietro Medici e il Colonnello Rossermini suo luo-gotenente andando colle stesse quattro galere in corso per l’isola prese al Capo Argentaro alcune galeotte turche ; ma vennero a questione colle galere di San Lazzaro (Savoia) che le inseguivano ed alle quali “ tagliorno il cammino (2) A. S. F. ; C. S. f. cit. c. 11 v. (3) A. S. F. ; Med. f. 2131, inserto n. 5 “ Capitolazione tra Papa Pio V e il Gran Duca Cosimo per 1’ assunto delle, dodici sue galere in servizio della Lega Santa „. X101 x