con signorile munificenza e piena fiducia, si sarebbero procacciati fama di potenti, sarebbero stati temuti e stimati e avrebbero mostrato al mondo “ la via come gli Principi Christiani possono essere assoluti patroni del Mare Mediterraneo contro P infedeli Altro tipo di nave da guerra ideato dal Dudley era il cosiddetto gallerone che differiva dai galeratoni per una maggiore velocità, quantunque avesse minor forza, armato soltanto di 49 pezzi di artiglieria, di 20 petrieri (1) e munito di 25 banchi. Quattro galleroni potevano uguagliare in efficienza sei galere e difendersi egregiamente contro una squadra di 25 unità nemiche ! Pel mantenimento di ciascuno di essi sarebbero occorsi 22.500 scudi. Lasciamo al capitolo che segue le critiche, invero poco benevole, mosse alle creazioni ed organizzazioni nautiche del Dudley e veniamo ora al modo col quale si dovevano armare i legni dell’ Ordine. Gli Statuti avevano a tutto diligentemente provveduto ed ecco che il capitolo quarto del titolo decimo ne prescrive alcune norme molto dettagliate. Secondo queste, nessuna galera che si fosse armata da sola o che fosse andata in isquadra doveva uscire dal porto di Livorno senza prima essere calafatata e spalmata e senza il necessario, regolamentare, corredo di artiglierie, di armi, di polvere, di munizioni e di materiale di ricambio (2). L‘ equipaggio di ogni galera doveva essere formato da cin- (1) Petriero, cannoncino di metallo del calibro di uno o due libbre, senza affusto, bilicato sopra una forcella, e fornito di coda pel maneggio ; si carica con dodici o ventiquattro pallottole di piombo, e si porta dai bastimenti sul cassero, o sui parapetti, per difesa nell’ arrembo, per batteria di palischermi vicini, ed anche per saluti e per segnali (GUGLIELMOTTI A.; Op. cit.). (2) “ Nessuna Galera, che s’ armi o vada in armata di nostra Religione, non possa uscire di Porto, senza gl’ infrascritti corredi, e genti, come appresso. Prima il Vascello sia bene calefatato, rivisto e spalmato, con tutti i suoi corredi d'ar- X 76 X