quarto e il quinto capannone, lo stemma mediceo colla data 1588 ; sui pilastri si vedono tuttora dei grandi mascheroni di marmo che servono allo sgrondo delle acque e, più in basso, infisse nel muro, si trovano sei iscrizioni marmoree cinque delle quali ricordano le imprese gloriose dei Cavalieri, coll’ enumerazione delle navi ne- " miche catturate, dei prigionieri fatti e dei cristiani liberati. La prima ricorda una vittoria del 1602 sotto la condotta dell’ ammiraglio Inghi-rami ; la seconda e la terza i successi navali del 1613 e del 1616 duce lo stesso Ammi- Pisa. — Cittadella e antico arsenale raglio; la quarta la vittoria di Ottavio Barbolani riportata nel 1620 ; la quinta quella di Giovanni Paolo Barboni (1). Il Dudley, pertanto, davasi un gran d’ affare per il perfezionamento delle costruzioni navali da guerra ed escogitava nuovi tipi di galere e di galeoni che impostava con grande celerità sugli scali dell’ arsenale di Livorno. Della sua attività e delle sue creazioni nautiche rimane un’ opera monumentale da lui stesso compilata con dovizia di particolari interessanti e d’ illustrazioni ancora più interessanti, non priva di un acuto spirito di osservazione per quanto riguarda P efficienza delle navi nemiche e i possibili successi dei nuovi tipi di vascelli dudle- (1) La sesta iscrizione è moderna (del 1896) e non ha relazione alcuna nè coll’ edificio nel quale è apposta, nè coll’ Ordine di Santo Stefano. )( 61 X