C I “ Cavalieri Militi „ costituivano la parte nobile e principale del-l’Ordine ed erano distinti in due classi : cavalieri che avevano la commenda in atto ed effettivamente l’amministravano, onde erano chiamati “ commendatori „ , “ precettori „ ; cavalieri che avevano la commenda soltanto in base all’anzianità, e questi si chiamavano “ cavalieri conventuali
<]] Pertanto, i Cavalieri Militi potevano essere tali o per giustizia, presentando le loro “ provanze di nobiltà „ , o per commenda (“ Cavalieri Commendatori di Padronato „) allorquando, per avere fondata una “ commenda „ o per essere invitati e chiamati alla di lei successione avevano sopra di questa vestito l’abito di Santo Stefano. Siffatti cavalieri furono istituiti da Cosimo I per dare maggiore incremento all’ Ordine (1).
€| Pisa fu prescelta come residenza dei Cavalieri di Santo Stefano perchè allora più vicina al mare ed alla sua nascente base navale, Livorno ; due magnifici monumenti vennero innalzati su quella piazza che oggi ne conserva lo storico nome : il palazzo della Carovana e la Chiesa conventuale, opere insigni del Vasari. A questo rinomato architetto debbonsi pure gli altri fabbricati che circondano la piazza e che
   I “ Serventi d’ Ufizio „, detti anche “ di Stallo „ non erano propriamente cavalieri, ma “ conversi „ addetti all’ Ordine per il servizio dei Cavalieri Militi nel Palazzo e nella Cancelleria dell’ Ordine stesso. La loro prova consisteva nell’ essere nati di legittimo matrimonio, nel non essere macchiati di pubblica infamia, nell’ essere, insomma, onorati e da bene. Portavano sotto il braccio destro una croce con soli tre spicchi e priva del superiore a guisa della lettera greca tau dalla quale, appunto, venivano denominati (Vedi : Statuti di Santo Stefano, tit. II, cap. 4° e 7° ; Capitolo Generale del 1614, deliberazione 88 ; Filza 29 di suppliche della Cancelleria dell’ Ordine, inserto 557 ; Statuti di Santo Stefano, tit.
II,	cap. 1° e 7°; Capitolo Generale dell’anno 1566, delib. 73).
   (1) Statuti di Santo Stefano, titolo II, cap. 1°.