XXVI. Relazione della presa della “ Capitana “ di Biserta. (20 Luglio 1675). A. S. P. ; Arch. Stef. n° 3043 : filza 5a di Convento et Navigatione ; inserto n° 93. Molt’ Ill.re et Ecc.mo S.r mio oss.mo In essecuzione de comandi di ser.mo Gran Duca N.ro S.r partii con tre galere cioè P.rona, S.ta Maria Vettoria, Cap.no il S.r Cau.r Guglielmo Lanfranchi, et S.ta Margherita Cap.no il S.r Cau.r Vincenzio Baldouinetti p. andare in corso il di 10 di Luglio di quest’ anno, e trouandomi il di 18 al Giglio, la guardia che haueuo mandato alla montagna nelle 16 ore scoperse tré galere con un albero solo, le quali hauendo fatto osseruare, la sera restauono fuori di montecristo da 30 miglia, che creduti fermam.e da noi per quelle di Biserta, feci consiglio se si douess’ andare al detto monte, o pure aspettarle al mont’ argentaro, à doue la mattina de 19 si riconobbe che non ui erano, e perciò si hebbe per bene costeggiando il terreno uerso il canal di Piombino, et arriuati la sera sotto la rocchetta, e mandato la guardia alla montagna, scopersero alle 23 ore le dette galere fuori del cauo calamita dell’ isola dell’ Elba, e fatto 1’ homo alla penna si osseruò che erono per uenire a far giorno in canale ; si stimò molto opportuno andare ad aspettarle sotto Piombino, doue mandai auanti una delle feluche che haueuo ad auuisare che non facessero motiui di fuochi, nè d’ altro, perchè eramo noi che stauamo tracciando le galere di Biserta, e che perciò andauo per dar quiui fondo per aspettarle a giorno, nel mentre non stiede molto un consigliere di galera di vedere sotto 1’ albore delle stelle uicine a noi le bisertine, onde lasciato a quella uolta 1’ altra feluca con il sodetto Cons.re ad osseruarle, andai a dar fondo sotto X 309 )(