dato dal cav. Giuseppe Agliata si ricoperse di gloria (1). Ma essendo inutili tutti gli sforzi degli alleati per espugnare quest’ isola e gravissime essendo le perdite dei toscani (2), il Consiglio di guerra del-l’Ordine Stefaniano richiamò — per invito del Granduca — l’ammiraglio Guidi con tutte le sue forze di terra e di mare assegnandogli un compito più modesto, meno pericoloso e meno dispendioso (3). Così, a partire da questo momento la marina da guerra toscana e la (1) A. S. F. ; Med. f. 2128. “ Viaggio per Leuante di quattro galere per unirsi all’ armata Veneta a’ i danni del Nemico comune sotto la condotta del-1’ Ammiraglio Cau.re Cammillo Guidi. Dalla Villa della Petraia, li 8 giugno 1688 (2) A. S. P. ; Arch. Stef., n.° 3043. Filza quinta di Convento et Nauigatione; c. 340 r. Relazione dell’ammiraglio Guidi in data 17 novembre 1688. “....Trasmetto a V. S. Ecc.ma 1’ acclusa nota delli S.ri Cavalieri che questo giorno sono sbarcati dalle galere e di ritorno dall’ assedio di Negroponte, et che si sono trouati all’ operazioni di terra, doue sono stati tutto il tempo che le galere hanno colà dimorato, et aueo ora la nota delli otto S.ri Cau.ri che sono morti in quelle fazioni, si come delli feriti, e delli quattro morti di malattia presa in terra in detto assedio „. Da questa relazione sappiamo che i morti furono : Donato Bacci di Arezzo; Angelo Maria Pannellini di Siena; Antonio Migliorati di Prato ; Anton Filippo Gatteschi di Pistoia (“ caduti nella prima sortita fatta dai Turchi in tempo che il nostro reggimento si trovava alle trincere „) ; Ora-zio Roffia di Firenze ; Giuseppe Albergotti di Arezzo ; Filippo Agostino Sozzi-fanti da Pistoia, Giuseppe Borgogelli di Fano (caduti nell’ assalto alle “ trincee dei turchi „). Del cavaliere Borgogelli parlano dettagliatamente i documenti del tempo (che si conservano oggi nell’Archivio privato del Conte Pier Carlo Borgogelli Ottaviani in Fano) rappresentandolo come un “ giovane di grande aspettativa per il suo spiritoso coraggio nei più sanguinosi cimenti (3) L’ intervento dei Toscani in aiuto di Venezia e 1’ armamento della squadra Stefaniana comandata dal Guidi, in soli cinque anni era costata al Granduca Cosimo III ben seicentomila scudi. La guerra, come ognun sa, ebbe termine nel 1699 colla pace di Carlovic’. X 253 )(