fra le carte preziose dell’ Archivio privato del N. U. Comm. Michelangelo Inghirami, in Volterra, il motuproprio del Granduca di Toscana in data 20 febbraio 1617 (stile fiorentino) che nomina Iacopo Inghi-rami “ Governatore della Giustizia e del Presidio della nostra Città, et Porto di Liuorno „ (1). (' Rimane, dunque, escluso il fatto che una tal nomina debba riferirsi al 1616 o al 1617. fjj Le lettere patenti date e sottoscritte nel palazzo granducale di Pisa da Cosimo II che in tale circostanza fece sfoggio di tutti i suoi titoli — Gran Maestro dell’ Ordine Militare di Santo Stefano, Duca V di Firenze e IV di Siena, Principe di Capistrano, Signore di Portofer-raio, di Castiglione della Pescaia e dell’ isola del Giglio — ricolmano di meritati elogi il nuovo ammiraglio, “ persona di valore, autorità, Spagna, Napoli, Sicilia, e Malta, delle quali tutte aveva il comando il d.o Principe Filiberto, sono spediti a Liv.o il Pr.pe Don Ant.o de Medici, e l’Inghirami destinati ad andare colle Galere del Granduca a Messina ad unirsi colle altre per servire detto Principe e portarli regali nel suo di colà passaggio a nome di Cosimo II. Se ciò è vero, come anco il Settimanni assicura, cade l’asserzione del P. Magri, a quest’anno 1614 ; e quantunque tal spedizione e armamento non andesse avanti, lo che poi tfù fatto di bel nuovo l’anno 1623 ; ne sò con qual fortuna, con tutto ciò non si prova, che 1’ Inghirami fosse Gov.e di Liv.o a quest’ anno, avendo noi in contanti i libri della Co.tà, e del Civile ?di Liv.o, quali ci fanno vedere all’ O.bre 1617 per Gov.é di d.a Città il Gran Priore di Messina Martelli, e doppo la sublimazione del precitato Martelli al grado di G.rale dii’Artiglieria nel d.o mese, ed anno, ci mostrano fissato il governo di Liv.o nella persona di Marchese Bartolommeo del Piano, e solo di 1618 l’ingresso dell’ Inghirami al comando di Livorno da quello di mare assentato „. (1) A. I. ; Motuproprio di S. A. S. il Granduca Cosimo II di Toscana che nomina V ammiraglio Iacopo Inghirami governatore della città di Livorno (20 febbraio 1617). Vedi Appendice, doc. II. X 203 )(