III. Motuproprio di Cosimo II dei Medici granduca di Toscana, col quale si nomina V ammiraglio Iacopo Inghirami Governatore di Livorno. (In data 20 febbraio 1617 ab Inc.e). A. I. Cosimo Secondo Gran Duca di Tosc.a Douendo Noi prouederci di nuouo Gouernatore della Giustizia e del Presidio della n.ra Città, et porto di Liuorno in cambio del m.to 111.re Cau.re frat’Antonio Martelli Prior di Messina, stato da Noi presentem.nte honorato del grado, et carico di n.ro G.nale dell’Artiglieria Habbiamo risoluto di deputare, et eleggere per tal carica uoi m.to 111.re Cau.re Iacopo Inghirami Gentilhuomo Volterrano, Marchese di Monte Giouio, il q.ale doppo hauere seruito già molti anni per Ammiraglio delle Galere della n.ra Relig.ne di S.to Stefano con quell’ intera fede, estrema diligenza, et celebre ualore, che à tutti è noto ; hauete hora meritato q.to nuovo segno dell’ amore che vi portiamo della confidenza, che abbiamo nella sufficienza, et abilità u.ra. In uirtù dunque di q.te n.re l.re patenti ui eleggiamo, et Deputiamo Gouernatore di d.a n.ra Città, et presidio di Liuorno con quella med.ma autorità, et superiorità che ha goduto il u.ro Antecessore, non solam.te nella amministrazione della Giustizia, mà ancora nella soprintendenza di altri Ministri, et con i med.mi honori, carichi et oblighi, et con le med.me prouisioni, et emolu-m.ti ordinarij, che dalla Dogana n.ra di Pisa, et dalla n.ra Depositeria g.nale si sogliono somministrare, et con gli straordinarij ancora, et con la solita residenza et habitatione, che d.o u.ro Antecessore haueua; Comandando per ciò al Colonnello, Capitani, Offiziali, et soldati di d.o Presidio, ordinarij, sopranumeri, et uantaggiati di qualunque condizione, che di presente ui teniamo, et in auuenire ui terremo, et così ancora al Guardiano del Porto, et a Castellani del Fanale, della Torre nuoua, et altre di marina à tal carica sottoposte, et anche ad ogni )( 268 )(