Cap. VII. TECNICA NA\ ALE E ORDINAMENTO AMMINISTRATIVO nsonne nei suo travaglio per la piena esecuzione del programma nautico, il Dudley non dovette, però, restare immune da critiche più o meno maligne, mossegli da gente di assai dubbia competenza. Girolamo da Sommaia, ad esempio, pronuncia contro il Dudley e contro le navi da lui ideate una sentenza inesorabile pure riconoscendo nell’ inventore un bell’ ingegno : “ la galerata — egli dice — prometteva molte cose, ire a vela, e remo un terzo più che l’altre, scorrere più che l’altre, portare più artiglieria et infiniti altri vantaggi, ma in effetto non riuscì se non all’ire a... (1). Nel resto tutto non corrispose, è ben vero che svegliò et affinò molte cose, che si sono nel fabbricare gl’ altri vascelli megliorate. È gelosissima, e 1’ Amiraglio non la vole nella sua squadra, e disse liberamente che dovendo rendere conto delle Galere del Gran Duca non la voleva ma che navigassi il Conte di Varuich (2) con la galerata e con le galere „ (3). I galeratoni e le galerate, dunque, vennero bensì impostati sugli scali di Livorno e di Portoferraio (4), e lo stesso Cosimo II non mancò (1) La scrittura è a questo punto intelligibile. (2) Roberto Dudley fu Conte di Warwick e Leicester e Duca di Nortumbria. (3) B. N. F. ; Magliab., cl. Vili, cod. 81 “ Mons. Girolamo da Sommaia« Schedae „. Tom. II, c. 128 r. (4) A. V.; N. F.; vol. XV A. Lettera del Nunzio in data 27 dicembre 1610. — A. S, F.; Med. f. 2084 : “ Negozi delle Galere et a quel Conto. Lettere di — Cavalieri di Santo Stefano X 81 X