CAP. XIII. UNA CAMPAGNA GLORIOSA er brevità di narrazione, svolgendosi questa gloriosa campagna navale dal 1587 senza interruzione fino al 1609, -sorvoleremo sulle azioni sporadiche e menzioneremo le grandi avvisaglie che preludono ai più gloriosi cimenti. <]J Fino dal 1589 due galere toscane di grosso tonnellaggio, la Pisano e la Padrona salparono dal porto di Livorno agli ordini dell’ammiraglio Tommaso dei Medici e catturarono, navigando di conserva con alcune navi genovesi e pontificie, una galeotta algerina di ventinove banchi presso T isola di Montecristo, in località assai pericolosa perchè ritrovo abituale del nemico. Un anno dopo muovevano in corso quattro unità stefaniane al comando di Pier Luigi dei Rossi, per congiungersi con una squadra maltese insieme alla quale abbordavano diversi cara-mussali turchi nel tempo in cui l’ammiraglio Montauti, per conto proprio, ne catturava parecchi altri presso l’isola d’ Elba. CJ Ed eccoci alla prima cruenta battaglia navale in grande stile, prima di questo periodo (1587-1609) così importante nella storia della marina toscana. Nel 1594 il pontefice Clemente Vili aveva bandito una lega fra le potenze navali d’ Europa per combattere i pirati del Medi-terraneo che avevano a capo, allora, il terribile Sinan Pascià “ comandante supremo di più che cento vascelli „. A questa lega avevano aderito le principali potenze marittime cristiane ed in particolar modo gli ordini militari marittimi ; sicché il granduca Ferdinando I dei Medici, senza frapporre indugio alcuno, allestì una squadra di cinque navi che X 129 X 17. — Cavalieri di Santo Stefano