droniruene, con dargli cauo, et rimurchiarli à Liuorno facendo però prima pigliare, et mettere in Galera, seui sia luogo, tutti i sottigliumi, et miglioramenti, à numero, et peso, come sopra, et in uenendouene con detto vassello, ò vasselli sfuggirete i Porti, doue sieno fortezze, acciò, i Marinari di essi non andassero à domandar giustizia, et hauendo voi necessità di andarui, per pigliar u.re robe, ò, altro, come suole occorrere in Messina lascierete in tal caso il Vassello, ò Vasselli, fuora con buona guardia, et bene armati di gente da guerra cercando voi di spedirvi con quella magg.r prestezza che sia possibile. Non farete già nessuna di queste cose, se trouerete de’ sopra nominati vasselli nelle Bocche di Napoli, ò, nel passo di Messina, ò, uicino ad altre città et fortezze della M.ta Catt.ca, mà in tal caso gli lascierete stare. Nel v.ro ritorno, se hauerete lingua de’ sud.i vascelli, quanto al metterui in busca di essi, ci rimettiamo alla prudenza u.ra et in cuanto, che trouiate de’ sopranomati vasselli, che non uoglino rendere obedienza uene metterete all’ impresa, protestandogli però prima, che userete la forza, doue la maggior parte uerranno morti, et sua-ligiati, et forse messi in fondo, et questi Protesti si facciano in tal caso di una maniera, che tutta la gente del Vassello gli senta. — Dato in Pisa li 27 di Feb.o 1617. XXI. Relazione della campagna navale compilila dall’ ammiraglio Giulio Barbolani dei Conti di Montauto, nell’anno 1619. (In data 31 maggio 1619). A. S. F.; Settimanni FMemorie Fiorentine riguardanti Cosimo 2° Medici Granduca di Toscana 4°. Addì XXXI di Maggio 1619. Fece ritorno a Livorno la squadra delle Galere di Santo Stefano comandate dall’Ammiraglio Cau.re Giulio Barbolani de’ Conti da Montauto le quali secondo una lettera scritta al R. Sig.r Marco Settimani Priore degl’ Innocenti da p.sona ch’era sopra le med.e Galere Fiorentine, avevano fatte le infrascritte conquiste : )( 302 )(