Cap. IV. UN INSIGNE AMMIRAGLIO a Giovanni Inghirami e da Lucrezia Falconcini, famiglie patrizie, nacque a Volterra l’anno 1565 quell’ Iacopo In-ghirami che fu il più grande ammiraglio dell’ Armata Ste-faniana (1). Crebbe tra le predilezioni dei suoi genitori che nulla omisero perchè il figlio loro fosse nutrito di un’ educazione seria e sana, informato ai più schietti principii di cavalleresca rettitudine. Ancor giovanissimo attese allo studio dell’ ingegneria militare e della nautica con tanto profitto e con tale successo che “ nel lungo corso di diciott’ anni eh’ egli ebbe il comando della flotta toscana neppure un remo si può vantare d’ avergli assorbito il mare vorace „ (2). Cj Compiuto il diciottesimo anno di età, si arruolò nell’ Ordine Stefa-niano vestendone 1’ abito con grande entusiasmo ; ben presto si distinse fra tutti i cavalieri per senno e per valore, ma per quanto molti e indiscutibili fossero i suoi meriti non ebbe, sui primi tempi, la soddisfazione e la considerazione desiderate. Credette allora opportuno di chiedere un temporaneo congedo che ottenne, infatti, e che durò il (1) Non già nel 1563, come reca la stampa del secolo XVIII che lo raffigura nella sua uniforme di ammiraglio, con la caratteristica croce sul petto. (2) Confronta per la sua biografia : Serie di ritratti d’ uomini illustri toscani con gli elogi istorici dei medesimi, consacrala a Sua Altezza Reale la Serenissima Maria Luisa infanta di Spagna, Arciduchessa d’ Austria, Gran Duchessa di Toscana, ecc. Volume secondo. Firenze, MDCCLXVIII appresso Giuseppe Al-legrini, con approvazione. “ Elogio del Generale Marchese Iacopo Inghirami X 53 )(