zifanti ebbe 104 uomini fuori combattimento fra cui 18 morti e 86 feriti ; dei Turchi 60 morirono e quasi tutti i rimanenti furono feriti “ per testimonianza di uno ostinato valore Consigliatisi, poi, i capitani circa l’inseguimento del caramussale, e considerata l’inopportunità e 1’ inutilità dell’ impresa, misero la prua su Livorno paghi di quel brillante successo che coronava i voti dei Cavalieri e sopravanzava i comuni desideri. •j) Dopo quest’ ultima impresa il Grande Ammiraglio venne esonerato, con lettere patenti granducali, dal comando supremo della Flotta Ste-faniana per ricuoprire una carica nuova, alta ed onorifica ; ma intanto la marina da guerra toscana rimase priva del suo duce instancabile e valoroso. Gli successe, come abbiamo detto, nella carica di ammiraglio in capo il Conte Giulio Barbolani di Montauto. €| Anzitutto un’ osservazione importante intorno all’ epoca nella quale l’Inghirami sarebbe stato insignito della carica di governatore di Livorno. Il Manfroni, attingendo dal Fontana (1), la riferisce con tutta sicurezza al 1616 e soggiunge poi che nel 1617 all’ ammiraglio Inglii-rami succedette Giulio Barbolani da Montauto (2). L’annalista Giuseppe Vivoli alla data 1617 così scrive : “ In questo anno l’Inghirami ha il posto onorifico di Governatore di Livorno, il primo ed il più dignitoso dopo quello che occupava nella capitale il Segretario di Stato del Principe „. Infine, lo stesso Manfroni cita due documenti del R. Archivio di Stato in Firenze, dal seguente titolo : Istruzione a voi signor Giulio Montauto, ammiraglio delle nostre galere. 27 febbraio 1617~ Lettera dell’ ammiraglio Montauto, agosto 1617. (1) Fontana t., Op. cit., pag. 169. (2) MANFRONI C. ; Op. cit. 1. c., pag. 510. L’Autore scrive che l’Inghirani dopo 36 anni di navigazione ebbe riposo e fu onorato del titolo di governatore di Livorno stabilendosi in questa città. X 198 X