LA SOPPRESSIONE DEL SENATO 207 questione così grave come è quella dell’ordina- mento dell’esercito, una legge perfettamente op- posta a quella approvata pochi mesi prima, ho perduto completamente la fiducia anche nelle Ca- mere alte. Del Senato montenegrino rimane ora sol- tanto il distintivo che i senatori avevano sul ber- retto, e che viene accordato dal Principe come un alta onorificenza. Lo portano, per esempio, il poeta Sundecich, il primo aiutante di campo del Principe regnante e, fra i pochi altri, anche l’istitutore del principe Danilo e di Mirko. Venne sostituito il Senato dal Supremo Con- siglio, dal Consiglio di Stato di cui è presidente nel tempo stesso che presidente del Consiglio dei ministri, Bozo Petrovich, cugino del Principe: il valoroso comandante dell’ esercito d’ Albania nell’ultima guerra, il cui nome, dal 1870 in poi, figura sempre in prima linea in tutti gli avveni- menti del Montenegro. Guerriero, diplomatico e uomo politico, egli gode tutta la fiducia del So- vrano, del quale fu compagno di studio nel col- legio Louis le Grand. È un uomo di vasta e soda cultura, e di un’attività veramente meravigliosa. Fra tante e svariate cure, egli trova anche il tempo di seguire assiduamente una infinità di pubblicazioni delle quali è sempre ingombro il suo tavolo. Parla e scrive la lingua francese con