tici. Ma poiché per la creazione di una vera e forte armata navale sarebbe occorso da parte di tutti i suoi componenti una grande abnegazione, una disciplina ferrea, un continuo studio ed esercizio teoricopratico, così egli pensò di non poter conseguire il suo scopo se non con una istituzione che fosse ad un tempo ordine sacro e accademia militare. Quello che ardissero i nostri Cavalieri contro i Turchi ed i pirati africani è veramente maraviglioso, sia che navigassero di conserva per imprese collettive, sia che muovessero in corso per audacissimi colpi. Quando si pensi che le navi da guerra toscane venivano chiamate dal nemico “ le galere del Gran Diavolo „, che il Granduca Ferdinando I era conosciuto nel mondo islamico col significante appellativo di “ Domatore dei Mori „, che le squadre stefaniane erano quasi sempre fuggite dal nemico, possiamo formarci un adeguato concetto della reale efficienza della Marina Stefaniana. Essa, infatti, acquistò in breve tempo tale importanza da essere ricordata a fianco delle armate di Malta, di Genova, di Venezia e di Roma, che talvolta superò per audacia e valore. Sovente il porto di Livorno offriva uno spettacolo coreografico, tutto “ sui generis „ : ora ¡squadre di galee e di galeoni salpavano per i mari dell’Egeo e dell’Africa, ora intiere divisioni navali al comando di prodi ammiragli davano fondo in questo medesimo porto seguite da un codazzo di vascelli nemici catturati, carichi di prigionieri e di prede ; un Concitato muovere di remi, un fruscio di vele e di cordami, uno stridore di catene, uno squillare di comandi, un brulichìo d’imbarcazioni : scendevano a terra cristiani ex-prigionieri e già schiavi inchiodati al remo dei legni nemici ; sbarcavano poi, legati con robuste catene, i corsari ed i turchi che si consegnavano ad appositi incaricati, funzionari dell’Ordine, insieme alle prede di guerra. Costituivano prede di guerra, oltre al materiale umano : armi, cannoni, bandiere, fanali, tappeti e cimeli preziosi alcuni dei quali, anzi, avevano appartenuto una volta a navi cristiane aggredite e saccheggiate. X 9 X 2. — Cavalieri di Santo Stefano