Q È vero che nei cantieri di Pisa e di Livorno si lavorò con alacrità incredibile, ma è anche vero che i capitani di nave, i comandanti di squadra, gli ammiragli, e soprattutto le ciurme, non si potevano tanto facilmente improvvisare. Eppoi, una volta organizzata la flotta, prima di muovere in corso con padronanza e sicurtà di propositi sarebbe occorso un indispensabile allenamento, una seria conoscenza tecnica e pratica dei vascelli, un affiatamento tra cavalieri, soldati, equipaggi e navi. Soltanto allora si sarebbe potuto iniziare il periodo delle imprese militari con successo, soltanto allora si sarebbe potuto affrontare il battesimo del fuoco. Per queste ragioni, dunque, è necessario sapere come, dopo il 1562, la marina militare toscana, pur non trascurando le esigenze del servizio di sorveglianza del Medio-Tirreno e qualche fatto di singolare importanza in collegamento con altre flotte cristiane del Mediterraneo, attenda alla sua magnifica e potente organizzazione tecnica e tattica sotto la guida di espertissima gente di mare. Allenandosi in un organismo sempre più compatto e sempre più armonico negli aspri cimenti del mare, dopo di avere acquistata conoscenza — e per così dire — dimestichezza col nemico astutissimo e fierissimo da combattere, si lancerà agli assalti in grande stile per mare e per terra e largirà pagine fulgide alla storia della marina militare italiana (1). dichiarazione : “ Vuestro buen Hermano (Vedi : A. S. F.; Settimanni Ms. cit., addì 21 dicembre 1617). (1) I Cavalieri di Santo Stefano ebbero il comando effettivo dette galere, come ufficiali di rotta, soltanto quattro anni dopo la fondazione dell’ Ordine ; infatti, così dice il Settimanni : “ In questo tempo dell’ anno 1566. Cominciarono i Cavalieri del nuovo Ordine di Santo Stefano Papa e Martire a comandare le loro galee, essendo state per lo avanti comandate da altri, per non essere i Cavalieri bene esperti del mare. Li primi quattro Cav.ri di detto Ordine che ebbero il comando delle suddette furono : Don Cesare Cavaniglia Napoletano, Ammiraglio ; Pier Luigi de Rossi de Conti di S. Secondo Cap.no ; Bali Raffaello de’