allora una delle più potenti per numero e per efficienza, e le navi uscite dal cantiere di Livorno godevano eccellente fama in Italia e fuori d’ Italia. f Ciò risulta palese, oltreché dai molti documenti del R. Archivio di Stato in Firenze, anche dalla filza 6081 dell’ Archivio Storico di Volterra. Molto interessante è una relazione di Roberto Dudley intorno ai nuovi tipi di vascelli da lui inventati e fatti costruire nell’ arsenale di Livorno (1). Anzitutto egli esordisce con alcune osservazioni generiche e apprezzamenti particolari sui progressi nautici e militari del nemico, dovuti non tanto all’uso che esso fa delle galere, quanto ai suoi legni caratteristici, i “ vascelli quadri „, dotati di estrema agilità offensiva e di velocità notevole. Le nostre galere, conclude il Dudley, i nostri galeoni, ben poco valgono contro quei vascelli, nè sempre possono tener fronte all’ irruente avanzata delle flottiglie nemiche. Siamo ancora nel periodo della riorganizzazione dell’ armata toscana e il direttore tecnico dell’arsenale di Livorno pensa a risolvere il problema dell’efficienza tattica e dei perfezionamenti nautici ; spiega, perciò, le ragioni dei suaccennati inconvenienti ed enumera i vantaggi considerevoli che potrebbero aversi coll’ uso di certi tipi speciali di navi ; poi descrive i (1) A. S. F.; Med., f. 1802, c. 31 r. e segg. X 73 X 1®» — Cavalieri di Santo Stefano