scese quivi a terra con le compagnie da sbarco, spingendosi sino a raggiungere, nell’interno, un passo nel quale s’incrociavano molte strade carovaniere battute da regolari carovane ed in particolar modo da quella eh’ era solita recarsi da Aleppo al “ Paiazzo „ (1). Ma quivi le nostre truppe incontrarono una resistenza incredibile da parte dei turchi, tanto da essere costrette ad una precipitosa fuga, dopo avere lasciato sul terreno moltissimi morti. LIVORNO MEDICEA - Bocca della Darsena e “ Fortezza Vecchia tj L’infelice tentativo ebbe purtroppo a ripetersi il 6 di gennaio 1610 allorquando, sbarcati il conte Marcantonio* Ricciardelli e il capitano Marchi con un forte contingente di uomini, non già per offendere ma per attingere acqua, furono d’improvviso investiti dal nemico, nè valse 1’ accanita resistenza ed il valore col quale i Cavalieri combatterono ; nella mischia perirono il cav. Cesare Brancadoro, cinque soldati, e vi rimase gravemente ferito il capitano Marchi. Il Settimanni, nella sua relazione, osserva però che maggior perdita ebbe a soffrire il nemico (1) Ossia Porto Palazzo, sulle coste della Caria. X X