3» giuocatori insieme adunati; la tombola none più un semplice giuoco, ma un magnifico e grandioso spettacolo, di cui non può formarsi l’idea chi noi vide la scorsa domenica in Piazza. L’ aspetto d’ una gran gente è sempre lino spettacolo grande e sublime. Quella forza, bencliè nascosta , gigante, quell’ immenso Briareo che stende ad un’ ora ben mille e mille braccia e mille e mille volontà in una sola raccoglie, nè si può intero dominare col guardo, sopraffanno l’immaginazione come l’idea dell'infinito o tutto ciò di cui non si può dif-finire la natura o il potere. Ma in nessun luogo tale spettacolo è più grande e sublime quanto nella piazza di s. Marco così per la sua vastità, come pel superbo contorno che fanno a quel quadro di vita , tanti superbi monumenti delle arti. Nessun altro luogo è più acconcio e per natura e sembianza a render l’immagine di que’solenni romani spettacoli di cui la sola narrazione ci empie ancora di meraviglia c si spiegavano agli occhi di un popolo di trenta o quaranta mila spettatori adunati in lin solo ricinto. Chi mirava dall’alto in tal giorno la Piazza, parea che sovr’essa si fosse disteso un magnifico panno che i varii colori delle Idiverse fogge delle persone variamente pingeva-Bio, e rendeva ad ora ad ora in bianco e nero