€J Qual movimento di navi, dunque, e quale spettacolo in questo periodo storico che va dal 1609 al 1621 ! Una rassegna molto particolareggiata delle imprese e delle prede si fa nel registro n. 3 più volte citato, del R. Archivio di Stato in Pisa ; si tratta di un numero straordinario di vascelli da guerra e mercantili catturati, di turchi e di corsari fatti prigionieri, di bandiere multiformi e multicolori (1). tj Fra i migliori legni da guerra della Flotta Stefaniana al tempo di Cosimo II sono annoverate le galere Padrona e Capitana, la Santa Maria Maddalena, la San Cosimo, la Santa Margherita, la San Carlo e la Santa Cristina. Fra i più insigni comandanti, oltre l’Inghirami : Giulio e Ottavio Barbolani dei Conti di Montauto, Pietro Capponi, Vincenzo Carnesecchi, Marco Barbavara, Pierantonio Bava, Ranieri Roncioni, Alfonso Sozzifanti, Tommaso Fedra Inghirami (1). ^ Ampliato il porto e fortificatolo debitamente, il Gran Maestro volle aumentate e rinforzate Farinata navale, specialmente la squadra addetta alla sorveglianza del Tirreno che portò a dodici grosse unità abbondantemente sussidiate da naviglio leggero. Passiamo ora in rassegna, fra le innumerevoli, le più belle imprese compiute dai Cavalieri in questo periodo non meno laborioso del precedente. Si ricordi che progettista del nuovo porto di Livorno fu il cav. Roberto Du-dley che abbiamo menzionato. Il disegno originale eh’ egli fece del “ Molo Cosimo „ trovasi oggi a Londra, nel British Museum, in : Additional Mss., 22811. (1) Si contano in questo periodo di tempo 270 fra bandiere, stendardi, gagliardetti e fiamme ; 73 navi fra germe, saettie, caramussali, brigantini, galere, galeotte, ecc. ; 2908 prigionieri e 1399 cristiani liberati. (2) Nel R. Archivio di Stato in Pisa (Arch. Stef., f. 3039) si registrano le navi, gli ammiragli, i capitani, i cavalieri, i commissarii, che prendono parte alle singole imprese. E interessano, in particolar modo, i numeri 4, 24, 137, 202, 284, 267, di detta filza. X X