tana e il Codice Capponi nell’ enumerare la preda : quest’ultimo, infatti, ha 250 prigionieri, 150 morti e 120 feriti dalla parte nemica; 36 morti e 150 feriti dei toscani; i cristiani liberati sarebbero stati 400. Lo stesso Amurat Rais con altri ragguardevoli personaggi sarebbero rimasti uccisi. 1 II resoconto del Settimanni, non molto dissimile da quello del Capponi, aggiunge in più che la Padrona turca era comandata da Mustafà Marni, rinnegato portoghese, segretario di Amurat il vecchio, e che egli pure fu ucciso. Non concorda poi col Capponi riguardo al numero dei cristiani liberati, ma sibbene col Fontana e differisce da entrambi per il numero dei morti e dei feriti (1); soggiunge, inoltre, che il ricco bottino ascese a 200.000 scudi in danari contanti “ con molti ricchi suppellettili „ e che “ un Bassà della Porta „ rimase morto in questo conflitto (2). (1) Pei quali il Settimanni riporta la seguente tabella : La Capitana fer. 105 ; m. 9, Comandata dall’ Inghirami La Padrona „ 35 ; m. 6, „ dal Cav. Giulio Montauto S. Cosimo „ 63 ; m. 9, „ dal Cav. Alfonso Sozzifanti S. M.a Maddalena „ 34 ; m. 4, „ dal Cav. Gio. Paolo del Monte 5. Stefano „ 32 ; m. 4, „ dal Cav. Gio. del Giudice Somma in tutto fer. 269 ; m. 32 A queste dobbiamo aggiungere anche la galera San Francesco comandata dal cav. Ranieri Roncioni di Pisa, che non potè entrare in combattimento per le avarìe subite. (2) A. S. F. ; Settimanni F., Ms. cit., Voi. VII. addì XIX di Aprile 1616. I cavalieri che presero parte a quest’ impresa oltre all’ Inghirami furono : Paolo Rucellai commissario generale, Tommaso Inghirami, Giov. tìatt.a Acquisti, V i-tano Cattoni, Benedetto Broccardi, Paolo Emilio Avanzati, Orazio Vincioli, Niccolò Fabbroni, Antonio Incontri, Carlo Bava, Mario Mosca, Agn.o Maria Stufa (imbarcati sulla Capitana). Sopra la galera San Francesco : capitano Ranieri Roncioni, Francesco Pezzinghi pisano, Spina Spini fiorentino, Camillo Pazzi da )( 191 )(