36 cangiante l’alzarsi o l’abbassarsi dei volli, secondo che o in alto incontro al numero aspettandolo, o abbasso sulle carte cercandolo era inteso lo sguardo. Uria parte dello spettacolo si compieva pure nell’alto, e guerniti di gente, e ridenti di belle erano in tutti i lati le ampie finestre e i poggiuoli dell’une e dell’altre procu-ratie; alcune anime forti ed intrepide sfidavano l’aria ed il sole nella galleria pur della chiesa, e più in alto ancora nelle altane dei tetti che dnn sulla piazza, e fino su in alto nell’estremo campanile: singolare diletto, nè molto invero diverso da quello di chi prendesse a mirare col cannocchiale a rovescio. Aperte nel giro della piazza e più lungo ancora erano le botteghe, e qui la gente molto pacatamente e con grand’ a-gio di tavolieri e di sedie attendeva a conquidere la fortuna con bella invidia di coloro a cui la sperata conquista costava la pena e il travaglio di pugnar colla folla e col freddo; altri a-spettavano che la fortuna entrasse per le porle di Florian o di Quadri, e intanto non perdean tempo e stavano o di dentro corteggiando le belle, o di fuori a contar chi passava. Ed oh quanti bei disegni, quante liete speranze in fumo si sciolsero! Che ognuno ne aveva la particolare sua soma, la qual era da'suoi quindici, o trenta numeri rappresentata : e qui la tombo-