schiavi turchi e cristiani operati dai capitani di galere Cambini e Da Verrazzano „ (1). Particolare e personale interesse dimostravano i granduchi medicei per P incremento della marina da guerra fino a trasmettere essi stessi dirette ordinazioni al cantiere di Livorno (2). Questo cantiere, per volontà tenace di Ferdinando I ebbe un incremento così grande, da trasformarsi in un arsenale magnifico, tanto da rivaleggiare, allora, con quelli europei di maggior grido. Ne era direttore intelligente e zelante quel Roberto Dudley che abbiamo più sopra fugacemente ricordato. Ogniqualvolta effettuavasi un varo di qualche importanza, non mancavano alla cerimonia i granduchi; Cosimo II nel 1613 assistè ed invitò al varo della galera “ San Cosimo „ P emiro Fakr-el-Din proveniente dalla Siria (3). Però le prime unità navali dell’ Ordine Stefaniano furono costruite in Pisa, nel vecchio arsenale mediceo formato da otto capannoni in riva all’ Arno e presso la “ Cittadella arsenale che oggi, purtroppo, è trasformato in stalle militari. Campeggia sopra il tetto, fra il (1) A. S. F. ; A. S., f. 50 : “ Dall’ anno 1619 al 1621. Revisioni fatte dalli Ufiziali di Monte e Soprassindaei nell’ epoca suddetta, a vari Individui fra cui Alessandro Risaliti Camarlingo delle Galere, ad Antonio Puccianti ministro della Biscotteria delle Galere in Livorno. Conteggi diversi, e note informi di errori ritrovati dai Soprassindaei nell’ eseguiti Revisori „. Vedi al n. 307 : Contratti ed altri documenti relativi al baratto e riscatto di Schiavi Turchi e Cristiani operati dai Capitani di Galere da Verrazzano e Cambini nel 1619. (2) B. N. F., C. C. 261 I : “ Diario di Ferdinando I e Cosimo II, G. D. di Toscana, scritto da Cesare Tingili suo Aiutante di Camera da 22 Luglio 1600, sino a 12 settembre 1615 c. 319 r. (3) B. N. F„ C. C. 261 cit., c. 541 v. : “A dì 14 Aprile 1613 in sabato S. A. andò con tutta la Corte allarsanale aluogho solito auedere uarale la nuova galera San Cosimo fatta per mano di.... con disegnio del Conte di uerliche et uera ancora audere il detto principe emir Caffardi et stette lasu da S. A. S. ma ste ritto et uicino alla Ser.ma arciducessa „. )( 60 )(