prossimità dell’ isola di Montecristo e delle Bocche di Bonifacio. Dopo una caccia di sessanta miglia i vascelli nemici poterono essere catturati dai nostri e rimorchiati nel porto di Livorno dove comparvero il 17 marzo. Ai corsari fu tolta, fra gli altri moltissimi oggetti, una beli lissima immagine della Madonna del Carmine, opera d’arte molto pregevole, che fu deposta con solenne processione nella chiesa della Compagnia di San Cosimo, mentre i cannoni della Fortezza sparavano a salve (1). Veniamo ora alla presa di Bona. *1 Quella di Bona fu non soltanto la più importante di tutte le bat- (1) Vedi il diario più volte citato del Settimanni, alle date : 10 e 17 marzo 1606. Ne riferisco qui per intiero l’interessante narrazione: “Addì XVII di Marzo 1606. Sabato. A ore 17 in circa con piacevolissimo vento di scirocco ritornarono a salvamento nel porto di Livorno le due sopradette galere della Re-lig.e di Santo Stefano, spedite dal Granduca contro di tre brigantini di Tunisi, i quali furono presi dalle medesime senz’ aver fatta alcune difesa nel martedì passato 13 di marzo verso Monte Cristo, e le Bocche di Bonifazio dopo aver loro dato 60 miglia di caccia : e otto giorni prima detti brigantini alle dette Bocche di Bonifazio avevano preso un vascello francese. In questa presa furono liberati quattordici cristiani e fatti schiavi cento e uno Turchi della più bella gente, che mai fosse veduta. E perchè sopra la Capitana di detti tre brigantini fu ritrovata una bellissima immagine della gloriosissima Vergine Madre d’ Iddio, di rilievo messa a oro, che i medesimi Turchi confessarono aver tolta sopra del sopradd.o vascello francese con diverse figure di santi, e angeli con un bel Ciborio e molta cera bianca, le quali cose avevano di già tutte gittate in mare, nella domenica seguente 18 di marzo fu fatta in Livorno una bella e devota processione con detta benedetta immagine, la quale con molte salve di tutto il Presidio, e Fortezze fu trasferita, e collocata nella Compagnia di San Cosimo con gran contentezza di quel popolo che subito offerille grandissime elemosine „. — La sacra immagine trovasi oggi nella chiesa “ della Madonna „, in Livorno, uffiziata dai PP. Minori Osservanti di San Francesco. X 149 X