•J II 24 maggio del 1670 moriva il granduca Ferdinando II dei Medici, e 1’ anno seguente scendeva nella pace del sepolcro anche 1’ ammiraglio Sergardi (1). Sul trono granducale salì Cosimo III che indossò r abito di Gran Maestro dell’ Ordine il 5 luglio del 1670 ; nel successivo 1671 fu provveduto anche alla nomina del nuovo comandante in capo della Flotta Stefaniana nella persona del barone cavaliere Mattia Ricasoli, fiorentino, che rare volte intervenne di persona alle imprese guerresche. L’ammiragliato del Ricasoli fu, però, di breve durata, perchè morte improvvisa lo rapì, due anni dopo, al comando supremo della marina da guerra toscana, e allora nel Capitolo che si tenne in Pisa il 1673 fu eletto ammiraglio il Conte Camillo Guidi uomo di gran valore politico e militare (2). La prima impresa notevole fu la cattura di una nave da guerra sulla quale trovavasi un alto per- (1) “ L’ ultimo anno è questo (1670) delle imprese marittime delle galere toscane sotto il comando del prode Ammiraglio Generale Cav.e Achille Sergardi Senese, il quale ritornato dal corso finì anche la carriera di sua vita lasciando al mondo militare nome non incelebre di se stesso consimile a quello dei suoi gloriosi maestri in detta arte, Inghirami, Montauto e Verrazzano sotto de’ quali l’aveva appresa,, (B. L. L. ; Santelli M„ Ms. cit., c. 219 v.). (2) L’ ammiraglio Conte Camillo Guidi “ patrizio di Volterra e di Firenze „ ricoperse alte cariche alla Corte dei Medici in Firenze e tenne il comando effettivo della Milizia Stefaniana dal 1673 al 1719. In Volterra si conserva oggi il suo antico palazzo con un archivio particolare contenente alcuni documenti assai interessanti per il periodo del quale stiamo parlando. Il Santelli (Ms. cit., c. 223 r.) ne scrive questo singolare e meritevole encomio : “ . . . . decimottavo ammiraglio il prode Camillo de’ Conti Guidi, la cui vetusta Prosapia ebbe origine e sede e l’ha ancor di presente (ossia 1770) nella etrusca Volterra, ma al giorno d’ oggi è domiciliata in Firenze, riposta meritamente fra le patrizie famiglie di quella nobil Dominante X 247 )(