646 Clemente Vili. 1592-1605. Capitolo XII. diretta da Domenico Basa e dal 1596 in poi da Bernardo Basa1 Sisto V aveva unito alcuni benefici per il mantenimento dei correttori di quest’istituto, le cui entrate erano poi state diversamente impiegate da Gregorio XIV. Clemente Vili cercò di rimediare perciò alla mancanza di abili correttori nella tipografia, coll’abolizione di alcuni posti nella biblioteca, creando invece cinque posti per correttori di opere latine e greche,2 e il 20 agosto 1593, li conferì a vita al benedettino Adriano Cipriano, al sacerdote fiorentino Giovanni Battista Bandini, al dottore in teologia Francesco Lamata, ad uno spagnuolo ed a Gerardo Vossius della diocesi di Liegi. Poiché questo scienziato, benemerito quale editore delle opere dei Padri della Chiesa, rinunciò, entrò al suo posto Maurizio Bressio. Inoltre vennero ancora impiegati Federico Mezio ed infine come correttore non stipendiato l’agostiniano Angelo Rocca.' Questi sei correttori dovevano prestare i loro servizi anche alla biblioteca, poiché questi due istituti erano l’un l’altro connessi. Clemente VIII si occupò in molteplici guise dell'università romana.4 Egli confermò l’unione stabilita da Sisto V del Rettorato col Collegio dei Protonotari, e fece proseguire la nuova fabbrica dell’Università. Sotto di lui giunse a compimento la grande aula, che fu ornata d’un soffitto artistico scolpito in legno, e di una magnifica cattedra.6 Clemente VIII si acquistò grandi benemerenze, chiamando il celebre botanico e fisiologo Andrea Cesalpino da Pisa all’Univer-sità di Roma, ove questo scienziato ricoprì anche la carica di protomedico di Clemente Vili, tenendola con somma stima sino alla sua morte (1603). Giulio de Angelis, ugualmente guadagnato da Clemente Vili per la facoltà medica, ebbe meno fama di fronte a Cesalpino; anch’egli appartenne ai medici del papa, e lo accompagnò nel suo viaggio a Ferrara.6 Un discepolo di Cesalpino, Michele 1 Vedi Bertolotti, Le tipografie orientali e gli orientalisti a Roma no secoli xvi e xyiii, Firenze, 1878, 26 ss. 2 Cfr. Bull. X 81 ss. 3 Vedi Baumgarten, Neue Kunde, 137 ss. Ibid. 132 s. intorno a Vossiu». Cfr. inoltre Foppeus, Bibl. Belgica I, Bruxelles, 1739, 362 e Mededeel. >■ '• Nederl. Hist. Institut. II (1922) 100 s. , , 4 Dei Ruoli è pubblicato quello per il 1595 presso Renazzi II 224 s. enumera 31 professori. Nel 1592 ve ne erano 29; dal 1593, 31, ma nel lb 27; nel 1603, 26; nel 1605, 28; vedi la * Relazione di Carlo Cartari nel oc. III della Biblioteca Chigi in Roma. Favori di Clemente per l’università di Perugia, vedi Bull.,X 32 (cfr. 71) Riguardo all uni' di Ferrara vedi sopra p. 610 riguardo a quella di Wiirzburg vedi Wegele 6 Vedi Renazzi, III 21 ss. , jer 6 Vedi ibid. 42 ss. Intorno ad A. Cesalpino cfr. Sachs, Gesi; ■ . Botanik, 45; (Amati), Bibliografia Rom., I, Roma, 1880, 81 s.; [A. Illustraz. ai busti dei medici cèlebri posti nell’attico dell’arcispedale di o ■ P