Filippo III e la Santa Sede. 159 nel rito consueto.1 Caratterizza il risveglio del suo sentimento individuale, reso più forte dall’acquisto di Ferrara, come pure il suo animo alieno da un mutamento violento delle condizioni politiche d’Italia, quali erano dal tempo di Paolo IV, il fatto, che in occasione-della successione al trono venisse offerto, con Brevi pontifici del 1 ottobre 1598. ai governi spaglinoli in Napoli ed in Milano, l’aiuto della Santa Sede.2 3. Nonostante la severa religiosità di Filippo III, sotto di lui i rapporti verso la Santa Sede non divennero in sostanza migliori di quello che erano stati sotto suo padre. Come avrebbe potuto un monarca così poco energico, flemmatico e così privo di grandi qualità, portare un cambiamento nelle condizioni inveterate per così lunga abitudine? Dato l’influsso ultra potente che il favorito di Filippo III, il duca di Lerma, esercitava sugli affari del governo, era naturale, che si avesse cura a Roma di rendersi favorevole quest’uomo. Con tale intenzione fu deciso l’innalzamento di Sandoval, zio di Lerma, al cardinalato, cui si venne il 3 marzo 1599.3 Però il risultato atteso nel campo politico-ecclesiastico non si verificò. Quasi allo stesso tempo, in cui Clemente VIII conferiva la porpora a Sandoval, divenuto poi anche arcivescovo di Toledo, egli si rivolgeva a Lerma, a causa delle frequenti violazioni della giurisdizione ecclesiastica da parte degli impiegati spaglinoli,4 ma inano. Al contrario, la situazione in Milano peggiorò talmente 5 che lo stesso Baronio raccomandava alla fine del maggio 1599, che fosse scomunicato il governatore di Milano, conte di Fuentes.8 Ma Cle- 1 Vedi la * Relazione di L. Cremasehi, in data Ferrara 1598 ottobre 13, Archivio Gonzaga in Mantova, e Lettres d'Ossat I 592 s. 2 Vedi i * Brevi al GubernatorMediolani » ed al «Prorex Neapol. », ambedue in data Kal. Oct. 1598, nei Brevia, Arm. 44, t. 42, n. 290, 291, Archivio segreto pontificio. 3 Vedi Ciaconius IV 316 s. 4 Vedi il * Breve del 1" marzo 1599, Brevia, Arni. 44, t. 43, n. 116, Archivio segreto pontificio. Nello stesso tempo Filippo III incaricò il conte de Lemos, destinato a viceré di Napoli, a prestare l’ubbidienza; vedi ' Lettera di Filippo III al Cardinal Sfondrato, in data Valencia 1599 marzo 12, Cod. L. Ili 66 Chigi, Biblioteca Vaticana. 5 Vedi gli * Avvisi del 1, 16 e 23 gennaio 1599, Urb. 1067, Biblioteca ' a t i o a n a, e le * Relazioni di Giulio Cesare Foresti, in data Roma 1599 maggio 22 e 29, Archivio Gonzaga in Mantova. Cfr. Lettres d'Ossat, Il 6 s., 25, 50, 55. 6 Vedi * Avviso del 25 maggio 1599, Urb. 1067, Biblioteca Vati- cana. Cfr. Ratti, Opuscolo ined. del card. Baronio 14. Diekauer (438) chiama