Clemente Vili visita le chiese di Roma. 429 die il papa ebbe celebralo il 18 giugno 1592 la messa cantata nella Kasili'-a Lateranen.se e distribuito la S. Comunione al clero, lo raccolsi is Ila sagrestia, tenendogli un discorso, nel quale additò a tutti i doveri del proprio ufficio, preannunziando gravi punizioni a colmo che vi avessero mancato. Quindi assistito da quattro cardinali, visiti» la chiesa, ed anzitutto il tabernacolo, ordinando che venisse assimilato a questo un posto più degno. Volle anche una decorazioni più ricca per i semibusti dei principi degli apostoli. La visita ni continuata nel pomeriggio e nel giorno seguente. Quando il pipa visitò l’ospedale del Laterano, trovò un ammalato che [un lo allora era per spirare. Clemente Vili gli prodigò l’assistenza spini uale con tale fi rvore, come se egli fosse un semplice parroco.1 11 papa compì pure personalmente la visita della canonica laterali! use e della dimora dei penitenzieri ivi addetti, ove si presentò del tutto inatteso. Un penitenziere presso il quale egli trovò un esemplare del canzoniere del Petrarca venne destituito dal suo ufficio; la stessa sorte toccò ad un altro penitenziere che si dimostrò inadatto. Clemente Vili disse che avrebbe proceduto dappertutto in questo modo; poiché egli preferiva pochi sacerdoti, ma istruiti, anziché molti, ma ignoranti.2 Allo stesso modo come la Basilica del Laterano, anche S. Maria Maggiore e S. Pietro 3 furono sottoposte ad una visita rigorosa, e quindi ad una ad una, secondo il loro grado, le chiese della città. Si vide subito che Clemente Vili sapeva dapertutto tenere una giusta misura tra una severità eccessiva ed una troppa bontà.4 l’ci quanto egli sapesse tenere alla pompa del culto, pure intervenne energicamente6 contro lo sfoggio esagerato che spiegavano gli Spagnuoli nella loro chiesa nazionale in occasione delle processioni. Ovunque era necessario, s’impose egli con molta severità.6 1 Vedi gli * Avvisi del 17 e 20 giugno 1592, Urb. 1060 I Biblioteca Vaticana, e la * Lettera di G. Niceolini del 26 giugno 1592, Archivio «li Stato in Firenze loc. cit. 2 \ edi 1’* Avviso del 27 giugno 1592, Urb. 1060 I Biblioteca Vaticana. _ Vedi gli * Avvisi del 4 e 8 luglio 1592, Urb. 1060 II Biblioteca Vaticana. Cfr. la * Relazione di G. Niccolini del 3 luglio 1592, Archivio 1 'tato in Firenze, loc. cit. e Collectio bull. etc. Basii. Vatic., Ili 186. * Vedi * Avviso dell’8 luglio 1592. Urb. 1060 II Biblioteca Vaticana. ^ edi * Avviso del 30 aprile 1596, Urb. 1064 I Biblioteca Vati- 1 in a. Il papa non vope comparire nemmeno in S. Pietro col triregno; r<